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interviste

Insigne: “Non mi sento un ex, non ho mica 40 anni! Sulla Nazionale…”

lorenzo insigne
Le dichiarazioni dell'attaccante del Toronto ed ex capitano del Napoli
Bruno Stampa

Lorenzo Insigne, indimenticato attaccante e capitano del Napoli che ha recentemente concluso la sua seconda stagione intera (e terza complessiva) con la maglia del Toronto, è stato il protagonista di un'intervista uscita oggi su Repubblica.

Insigne: "Contro il Belgio il gol più bello e importante di tutta la mia carriera, io escluso dalla Nazionale, ma non capisco perché"

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"Col Belgio il gol più bello e soprattutto importante della mia carriera, segnato con la maglia numero 10 dell’Italia. Pare ieri. Prendo la palla sulla linea di centrocampo, alzo la testa e parto, salto Tielemans con un dribbling e mi avvicino alla mattonella che ho sempre amato di più, la rampa di lancio per il tiro a giro. Carico il destro, poi la rete si gonfia... Che squadra era quell'Italia? Non eravamo i più forti, ma creammo con la Federazione e lo staff del ct Mancini un gruppo granitico. Fu quello il segreto del nostro successo. Sì, ci convincemmo di poter arrivare fino in fondo. Eravamo uniti, soprattutto davanti agli ostacoli. Il resto venne da sé e andammo a prenderci la Coppa. Già indossare la maglia della Nazionale è un motivo straordinario di orgoglio, ma vincere un trofeo è meraviglioso. Qui in Canada si respira già un'atmosfera di attesa perché ospiterà, con Stati Uniti e Messico, i prossimi Mondiali (nel 2026, ndr). Il calcio in America non è ancora seguito come baseball, basket, football. Ma il movimento sta crescendo e il volano dei Mondiali sarà straordinario. Spero che l’Italia possa giocare almeno una partita a Toronto: in Canada c’è una nostra comunità calda e numerosa. Sono lì da due anni e sono contento dell’esperienza che sto vivendo, ma un rammarico ce l’ho... Solamente in Italia chi va a giocare lontano è escluso dal giro della Nazionale e non se ne capisce il motivo. I sudamericani che stanno in Serie A possono fare ogni volta 13 ore di volo, perché a noi non è consentito? Ma non mi sento un ex. Non ancora. Alla Nazionale non si dice mai addio, nemmeno dopo i 40 anni. E io ne ho solamente 33...".