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NAPLES, ITALY - MAY 15: Lorenzo Insigne of SSC Napoli applauds their fans after the final whistle of the Serie A match between SSC Napoli and Genoa CFC at Stadio Diego Armando Maradona on May 15, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Antonio Ottaiano, agente Fifa ed ex procuratore di Lorenzo Insigne, è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni.
“Ho l’impressione che Lukaku stia cominciando a smaltire i carichi di lavoro, buon per il Napoli indubbiamente, che a breve potrà contare su un giocatore fondamentale. Al belga manca probabilmente un po’ di brillantezza, bisogna aspettare ancora qualche settimana. Osimhen? Ha fatto una scelta, rimpiangerlo ora sarebbe autolesionismo puro, tra l’atro Conte ha fortemente voluto Lukaku sapendo benissimo la volontà del nigeriano di andare via da Napoli. La sensazione che ho è di un Napoli che arriverà fino alla fine, non so se vincerà lo scudetto ma certamente sarà tra le primissime posizioni: da dimostrato solidità, compattezza, capacità di reagire.
L’assenza di Lobotka è stata pesantissima, solo che è stata minimizzata. Gilmour è un ottimo calciatore, deve però ancora adattarsi al nostro campionato, ritengo che lo scozzese uscirà fuori definitivamente il prossimo anno, ma non giocare con Lobotka è stato davvero penalizzante. È indubbio che il pareggio con l’Inter sia stato più importante rispetto alla vittoria con il Milan, perché arrivato dopo il ko interno con l’Atalanta. Il Napoli ha dato un grande segnale, la squadra ha dato un messaggio al campionato, cioè quello di saper soffrire e rialzarsi anche dopo una batosta.
Insigne tornerebbe a Napoli con Conte? Chi non vorrebbe farlo, è un progetto vincente, forse non aver vinto un grande trofeo in azzurro gli è rimasto un po’ sul groppone, lo scudetto con il Napoli gli manca molto. Lui tagliato fuori dalla Nazionale? Alcuni campionati forse sono meno allenanti rispetto ad altri, giocare in Canada, dove forse ci sono ritmi ed intensità inferiori rispetto ad altri campionati europei, può condizionare i selezionatori nelle loro scelte”.
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