Se Lukaku non venisse rivenduto, il Chelsea non trarrebbe alcun ulteriore beneficio da questa clausola, rendendola di fatto una concessione teorica più che pratica. Tuttavia, dal punto di vista delle negoziazioni, inserire questa clausola potrebbe essere stato utile per giungere a un accordo complessivo, anche se tutti i soggetti coinvolti potrebbero essere consapevoli della sua limitata applicabilità.
In sintesi, mentre la percentuale sulla rivendita sembra una mossa strategica, nel caso specifico di Lukaku potrebbe rivelarsi poco più che un dettaglio simbolico, considerata la probabilità che il giocatore concluda la sua carriera nel club acquirente.
3. Ammortamento: Allineare il pagamento delle rate con l’ammortamento contabile del giocatore permette al club acquirente di gestire meglio l’impatto economico dell’acquisto, rendendo il bilancio più sostenibile. In altri termini, il valore del giocatore viene “ammortizzato” nello stesso periodo del pagamento, cioè il costo del giocatore viene distribuito sui 5 anni di contratto. In pratica, ogni anno, il club registra una spesa di 20 milioni (per l’ammortamento) e paga effettivamente 20 milioni in contanti. Questo allinea le uscite finanziarie con il costo che appare nel bilancio, rendendo tutto più gestibile per il club.
Questa strategia, se confermata, potrebbe ridurre significativamente il peso finanziario immediato per il club acquirente e offrire vantaggi a lungo termine. È un esempio di come le trattative di mercato possano essere straordinariamente creative, con soluzioni che vanno ben oltre le solite soluzioni che conoscono gli imprendisauri locali.
Ripeto, aspettiamo gli accordi definitivi e poi facciamo un solo conto. Vi aspetto all’angolo di Via San Biagio de Librai".
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