1. Rateizzazione: Pagare in cinque rate è un’opzione che consente al club acquirente di distribuire il costo del trasferimento nel tempo, evitando un esborso immediato pesante. Questa flessibilità è talmente rara che persino Findomestic potrebbe invidiare una simile formula! L’idea di diluire così efficacemente il costo di un calciatore di 31 anni suona come un vero colpo da maestro finanziario. Chi lo vende probabilmente riceverà l’ultima rata quando il calciatore sarà già a casa con i nipoti
2. Percentuale sulla rivendita: Aggiungere una clausola che preveda una percentuale sulla futura rivendita del giocatore rappresenta un ulteriore incentivo per il club venditore. Questo può trasformare una semplice cessione in un investimento a lungo termine, con la possibilità di incassare ulteriori guadagni se il giocatore dovesse essere rivenduto a un prezzo maggiore. Ma si tratta di un “contentino formale” per il Chelsea, soprattutto considerando la possibilità che Lukaku, dopo il Napoli, o sta con i nipoti o va in Arabia per tanti soldi (i ricchi scemi ritorneranno alla carica con gli investimenti tra un paio d’anni). In questo caso, la clausola potrebbe anche non avere un impatto reale sul bilancio del Chelsea, ma servirebbe principalmente a rendere l’accordo più completo e, formalmente, vantaggioso.
Se Lukaku non venisse rivenduto, il Chelsea non trarrebbe alcun ulteriore beneficio da questa clausola, rendendola di fatto una concessione teorica più che pratica. Tuttavia, dal punto di vista delle negoziazioni, inserire questa clausola potrebbe essere stato utile per giungere a un accordo complessivo, anche se tutti i soggetti coinvolti potrebbero essere consapevoli della sua limitata applicabilità.
In sintesi, mentre la percentuale sulla rivendita sembra una mossa strategica, nel caso specifico di Lukaku potrebbe rivelarsi poco più che un dettaglio simbolico, considerata la probabilità che il giocatore concluda la sua carriera nel club acquirente.
3. Ammortamento: Allineare il pagamento delle rate con l’ammortamento contabile del giocatore permette al club acquirente di gestire meglio l’impatto economico dell’acquisto, rendendo il bilancio più sostenibile. In altri termini, il valore del giocatore viene “ammortizzato” nello stesso periodo del pagamento, cioè il costo del giocatore viene distribuito sui 5 anni di contratto. In pratica, ogni anno, il club registra una spesa di 20 milioni (per l’ammortamento) e paga effettivamente 20 milioni in contanti. Questo allinea le uscite finanziarie con il costo che appare nel bilancio, rendendo tutto più gestibile per il club.
Questa strategia, se confermata, potrebbe ridurre significativamente il peso finanziario immediato per il club acquirente e offrire vantaggi a lungo termine. È un esempio di come le trattative di mercato possano essere straordinariamente creative, con soluzioni che vanno ben oltre le solite soluzioni che conoscono gli imprendisauri locali.
Ripeto, aspettiamo gli accordi definitivi e poi facciamo un solo conto. Vi aspetto all’angolo di Via San Biagio de Librai".
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