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interviste
NAPLES, ITALY - MAY 30: Aurelio De Laurentiis of Napoli during a press conference on May 30, 2022 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Giovanni Ignoffo, ex azzurro e allenatore, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live, condotto da Dario Sarnataro, in onda su Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra e non solo. A seguire le sue principali parole.
«Ho messo una piccola briciola di mattoncino per costruire questo castello, sono onorato di essere stato un giocatore del Napoli e di aver segnato il primo gol dell’era De Laurentiis. Quel Napoli-Cittadella del 2004 è indimenticabile, fu per noi una valvola di sfogo, in 10 giorni volevamo capire se eravamo già pronti per affrontare il campionato e onorare la maglia. Le emozioni di quello stadio e il sostegno dei tifosi sono sensazioni che ti restano dentro per la vita. I meriti maggiori dello scudetto? Per me Spalletti ne ha tanti, è uno dei più preparati a livello europeo. Le basi sono state messe da un presidente lungimirante. Ha provato varie volte a vincere e non ci era riuscito per vari motivi. De Laurentiis ha messo le fondamenta. Poi Giuntoli e la dirigenza hanno fatto il resto, insieme ai calciatori, ovviamente. La conferma per Spalletti per me è importante all’80%, perché ha creato il gruppo, conosce l’ambiente, è apprezzato. Può giocare a favore in quelle eventuali difficoltà che potrebbero sorgere nel nuovo campionato in cui si riparta da zero. Avere consapevolezza di chi hai e di cosa cerchi per migliorare passa per la permanenza di Spalletti».
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