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Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte, commentando il ritorno di Walter Mazzarri sulla panchina azzurra.
“Penso che Mazzarri sia un allenatore di esperienza, sa che oggi venire a Napoli non è un’impresa facile, si è preso una gatta da pelare. Da un lato c’è da lavorare soprattutto dal punto di vista mentale, da allenatore può ripartire dalla brutta copia di quest’anno facendo meglio. In tal senso troverà molta più applicazione da parte dei calciatori, visto quanto è stato fatto fino ad ora. Di certo troverà un un gruppo conscio che sa di dover fare di più. Sappiamo che la sua filosofia parte dalla difesa a tre, ma è un allenatore intelligente che sa che ha tra le mani una squadra forte che conosce bene il 4-3-3 e quindi sa che per passare a un nuovo sistema di gioco ci vuole tempo. Ragion per cui sono certo che, all'inizio, non farà tanti cambiamenti. Questa rosa in ogni caso ha tale qualità che può giocare con più moduli. Plasmabile con la difesa a 3? Il problema è uno solo, il centrocampo. Con la difesa, invece, si può fare perché hanno le caratteristiche. Lobotka si troverebbe spaesato giocando a 2 con un 3-4-3. Forse, se proprio giocherà con la difesa a tre, questo Napoli sarebbe più adatto nel giocare con il 3-5-2. Rrahmani, Natan e Ostigard che giocano a tre in difesa, i due esterni che sono Di Lorenzo e dall'altro lato Mario Rui o Olivera, Lobotka centrale e Anguissa sulla mezzala e, poi, sempre in quella posizione vedrei bene anche Kvaratskhelia. Il georgiano ha tantissima qualità e viene sfruttato sulla fascia. Immaginate se lui riuscisse a entrare con la testa in quel ruolo, puntandoti centralmente può far male ancora di più. Poi, le due punte sono Raspadori e Osimhen. Jack, secondo me, a due può rendere ancora di più. Il problema è che qualcuno dovrebbe stare fuori come, ad esempio, i Politano o Zielinski. In ogni caso sono convinto che lui ripartirà dal 4-3-3. Nello staff c’è anche Grava che certamente farà un grandissimo lavoro, aiutando Mazzarri a trasferire ai calciatori i principi di gioco cari al tecnico” .
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