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Salernitana, Iervolino: “Mi dimetto da presidente, ricevute minacce dai tifosi”

Raffaele Troiano
Le parole del presidente del club campano

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, è intervenuto in una conferenza stampa del club, aperta ai media, dove ha annunciato le sue dimissioni da presidente, ma non solo. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

Salernitana, Iervolino svela: "Mi dimetto, serve una presenza più assidua"

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Di seguito le dichiarazioni di Danilo Iervolino, riportate da SportFace: "Dicono di metterci la faccia, io non mi sottraggo mai e ho parlato 10 volte da gennaio a livello nazionale. A livello locale mi sottrarrò ancora perché ci sono faziosità e strumentalizzazioni. C’è qualcuno che non vuole offrire la giusta informazione riguardo la Salernitana. Non siamo al "Grande Fratello" e non devo vivere sotto i riflettori. Spesso ho letto critiche inutili, la faziosità è rivolta ad altro e questo tipo di giornalismo serve a poco. C’è chi dice che abbiamo ritardato la scelta del DS. Io invece volevo assicurarmi il migliore, per questo ci sono stati casting. Petrachi è un uomo di calcio, che ha voglia di stare Salerno e si è già innamorato di questa città. Ci tiene alla Salernitana, è la persona giusta. Con Milan ho incontrato tanta gente, lui ci ha fatto la miglior impressione. Oggi presenteremo anche Martusciello. Su Sottil avete creato un polverone, c’è stata semplicemente una incomprensione che non mi vieta di definirlo un professionista comprensivo, una persona perbene. E così abbiamo deciso di interrompere prima di partire, anche memori dell’esperienza della passata stagione. Poi si è parlato di questo fondo. Per il bene della Salernitana, se troverò un soggetto privato o un investitore che possa essere più bravo di me valuterò con serietà. Io voglio dare continuità a un progetto, senza escludere di ridurre le mie quote restando tifoso della Salernitana. Questa sarà per sempre la mia squadra del cuore. Anche sul mio impegno sono state dette delle cose".

Sul futuro: "Darò le dimissioni da presidente e ne individuerò un altro. Sono convinto di aver dato il massimo, ma c’è bisogno di una presenza più assidua e di avere un livello di concentrazione totalizzante. Per una serie di motivi non riesco e non riuscirò a esserci come vorrei. Solo un cieco non si accorge quello che è successo. Le minacce, le offese, qualcuno che ritiene che io non sia più benvoluto dalla città. Tutto quello che ho fatto l’ho fatto per amore del territorio senza chiedere nulla in cambio. Lo accetto in modo dogmatico, senza neanche dover necessariamente ricordare che forse è ingiusto e ingeneroso. Se esiste gente più brava di me, io sono apertissimo. Non ho comprato la Salernitana per fare lo speculatore, ci perderò tantissimo e porterò a casa una sconfitta imprenditoriale importante. Questo non vuol dire che mi sottrarrò ai miei impegni, l’obiettivo è tornare in Serie A entro 3 anni".