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Iannicelli: “Kvara, evitiamo un Osimhen bis! Ecco cosa manca al Napoli. Sugli obiettivi…”

Bruno Stampa
Le dichiarazioni rilasciate dal giornalista in esclusiva alla nostra redazione

Peppe Iannicelli, noto giornalista, ha rilasciato un'intervista in esclusiva alla redazione di CalcioNapoli1926.it. Tanti i temi trattati, dalla stretta attualità con inevitabili riflessioni sui possibili obiettivi per questa stagione a delle considerazioni sui possibili movimenti nel mercato di gennaio.

Iannicelli: "Napoli e Inter sono le candidate allo scudetto, Conte ha un vantaggio"

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Lo scontro diretto a San Siro tra Inter e Napoli ci manda alla sosta con gli uomini di Antonio Conte al comando della classifica e una classifica che vede ben sei squadre raccolte in appena due punti, quando siamo ormai giunti a un terzo di stagione. Quanto ci dice il pareggio del Meazza sulle ambizioni degli azzurri, anche alla luce del passo falso contro l’Atalanta?

"Ero convinto prima e ne sono convinto dopo la gara che Inter e Napoli siano le due principali candidate alla conquista del titolo. Assegno al Napoli un lieve vantaggio nella corsa tricolore perché non disputa, purtroppo, nessuna competizione europea".

Uno dei singoli maggiormente discussi è Romelu Lukaku. Il belga, chiamato a raccogliere la pesante eredità di Osimhen, non ha rubato l'occhio neanche domenica sera, quasi annullato dalla marcatura di Acerbi. A cosa è dovuta questa discontinuità nelle prestazioni e ci si può aspettare un miglioramento?


"Fino ad oggi il calciatore credo abbia dato tutto quello che fosse nelle sue possibilità. Sta ritrovando la piena condizione fisica ed anche la squadra s’integrerà sempre di più con quelle che sono le sue caratteristiche. La rete contro il Milan ha dimostrato ancora una volta quanto Lukaku possa essere determinante. Il belga deve aiutare il Napoli, così come il Napoli deve aiutare il belga".

È estremamente prematuro giungere a dei bilanci ma come giudicare l'impatto di Conte sul mondo Napoli dal suo arrivo a oggi?

"Il giudizio su Conte è estremamente positivo. È riuscito a dare anima e compattezza al gruppo. Sta lavorando bene sull’identità di gioco che migliorerà con il passare delle giornate. Però intanto il Napoli è tornato competitivo ai massimi livelli. E non era certamente scontato dopo i disastri della passata stagione". 

Considerazioni sul duro sfogo del tecnico azzurro sul VAR al termine di Inter-Napoli?

"Conte ha posto un tema molto serio facendomi pensare all’incontro tra Dante e l’Imperatore Giustiniano che aveva semplificato tutte le leggi dell’Impero Romano: “Cesare fui e son Iustinïano che, per voler del primo amor ch'i' sento, d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano”.

La tecnologia deve essere un ausilio per gli arbitri aiutandoli ad assumere le decisioni più corrette e giuste. Se però le norme sono troppe e vane si rischia di combinare un disastro. Credo che Conte abbia fondate ragioni nel porre la questione. Credo sia urgente una verifica tra tutte le componenti per preservare la bellezza del gioco e la regolarità della competizione".

L'arrivo di Conte sembra aver cambiato anche il presidente De Laurentiis, negli ultimi giorni due volte schieratosi a fianco del suo allenatore. Quanto sono importanti queste prese di posizione?

"De Laurentiis è un grande imprenditore ed un grande presidente di calcio. Ha fatto tesoro degli errori della passata stagione. Concordo con il suo intervento specialmente con il mai dire mai finale. Sa bene il presidente quale sia il valore del Napoli ed anche in ragione dei soldi spesi il ritorno in Champions è il minimo sindacale. Non può e non deve esser solo questo il traguardo del Napoli".

Il Napoli è reduce da un importante rinnovamento dovuto all'arrivo di ben sette acquisti durante l'ultima sessione di mercato. È lecito attendersi qualcosa dal mercato di gennaio o l'organico resterà invariato?

"Di sicuro il Napoli deve ampliare il reparto difensivo. E resto dell’idea che in mediana vada rafforzata la batteria degli incontristi. Il Napoli a gennaio non resterà a guardare. Di sicuro va definita in tempi brevi la vicenda Kvara. Non si può lasciar in sospeso una questione che rischierebbe di sfociare in un Osimhen bis".