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interviste
Marek Hamsik (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
L'ex calciatore del Napoli, Marek Hamsik, ha rilasciato alcune dichiarazioni questa sera a DAZN sui temi attuali in casa azzurra e non solo. A seguire le principali parole del centrocampista slovacco, attualmente al Trabzonspor.
"Non ho mai smesso di seguire il Napoli. Quest'anno come l'anno scorso sono partiti fortissimo ma quest'anno li vedo più convinti dello scorso anno. Kvaratskhelia è una sorpresa incredibile, qualcuno non lo conosceva come me. Ma sta facendo cose fuori dal comune".
Sul centrocampo
"Chi mi ha sorpreso di più a centrocampo? Lobotka non butta mai palloni e ne smista sempre, Anguissa si inserisce e Zielinski fa assist. Un centrocampo molto equilibrato e completo come fu quello mio con Jorginho e Allan".
Cosa gli manca di più di Napoli
"Un po' tutto, Napoli è un misto di cose belle dalla gente allo stadio, poi il cibo, il sole. Un misto perfetto. Mi ricordo che la gente quando veniva a Napoli si spaventava e poi dopo qualche giorno si innamorava".
Su Lavezzi e Cavani
"Non so se c'è qualcosa che non si sa di Lavezzi. Mi ricordo i primi giorni che fu presentato insieme a me, nessuno ci conosceva. E abbiamo scritto la storia del Napoli. Sicuramente lui era un po' in sovrappeso all'inizio. Cavani? Un professionista incredibile, si allenava molto di più da solo a fine allenamento. Quando perdeva andava fuori di testa. I balletti opinabili? Loro sono sudamericani, io non c'entro niente (ride, ndr)".
Sui rimpianti
"Battere Maradona, sono stato il primo, è stato un onore. Una cosa bellissima, anche quando ebbi il videomessaggio da lui. Il rimpianto più grande è sicuramente non aver vinto il campionato perché per tre volte ci siamo andati vicini arrivando secondi e un anno davvero era ad un passo, ma è così. Ci sta, vincere il campionato non è facile".
Sulla nazionale
"Farò l'ultima gara con la Slovacchia a novembre, anche lì si chiude un capitolo e ci sarà un po' di emozione".
Sullo scudetto
"Sono scaramantico. Avanti così ma non dico nulla, proprio niente".
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