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interviste

Hamsik: “Non ho mai smesso di seguire il Napoli, ho un rimpianto. Sullo scudetto…”

Tony Sarnataro

L'ex calciatore del Napoli, Marek Hamsik, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN

L'ex calciatore del Napoli, Marek Hamsik, ha rilasciato alcune dichiarazioni questa sera a DAZN sui temi attuali in casa azzurra e non solo. A seguire le principali parole del centrocampista slovacco, attualmente al Trabzonspor.

Le parole di Hamsik

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"Non ho mai smesso di seguire il Napoli. Quest'anno come l'anno scorso sono partiti fortissimo ma quest'anno li vedo più convinti dello scorso anno. Kvaratskhelia è una sorpresa incredibile, qualcuno non lo conosceva come me. Ma sta facendo cose fuori dal comune".

Sul centrocampo

"Chi mi ha sorpreso di più a centrocampo? Lobotka non butta mai palloni e ne smista sempre, Anguissa si inserisce e Zielinski fa assist. Un centrocampo molto equilibrato e completo come fu quello mio con Jorginho e Allan". 

Cosa gli manca di più di Napoli

"Un po' tutto, Napoli è un misto di cose belle dalla gente allo stadio, poi il cibo, il sole. Un misto perfetto. Mi ricordo che la gente quando veniva a Napoli si spaventava e poi dopo qualche giorno si innamorava". 

Su Lavezzi e Cavani

"Non so se c'è qualcosa che non si sa di Lavezzi. Mi ricordo i primi giorni che fu presentato insieme a me, nessuno ci conosceva. E abbiamo scritto la storia del Napoli. Sicuramente lui era un po' in sovrappeso all'inizio. Cavani? Un professionista incredibile, si allenava molto di più da solo a fine allenamento. Quando perdeva andava fuori di testa. I balletti opinabili? Loro sono sudamericani, io non c'entro niente (ride, ndr)".

Sui rimpianti

"Battere Maradona, sono stato il primo, è stato un onore. Una cosa bellissima, anche quando ebbi il videomessaggio da lui. Il rimpianto più grande è sicuramente non aver vinto il campionato perché per tre volte ci siamo andati vicini arrivando secondi e un anno davvero era ad un passo, ma è così. Ci sta, vincere il campionato non è facile".

Sulla nazionale

"Farò l'ultima gara con la Slovacchia a novembre, anche lì si chiude un capitolo e ci sarà un po' di emozione".

Sullo scudetto

"Sono scaramantico. Avanti così ma non dico nulla, proprio niente".