Ha dedicato la vittoria a Kalinic. Ha sentito il presidente negli ultimi 10 giorni?
"No, non lo sento da un mese. Mi erano state fatte delle promesse che non sono state mantenute ed ho dovuto scegliere tra il lottare oppure l'arrendermi. Per ora, preferisco combattere".
Che cosa la spinge a non dimettersi se la situazione è questa?
"Ho 400 partite al mio attivo da allenatore, ho guidato già grandi club. Ho sentito quanto i giocatori mi hanno dato il cuore, non voglio deluderli. Non me ne andrò, non lo farò. Se me ne andassi adesso, mentre loro lavorano e si allenano così, mi sentirei una m***a, un ometto. Se la pensassi diversamente, andrei a Marbella a portare a spasso i cani".
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