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L’ex Ds Grillo: “Juliano voleva portare Spalletti a Napoli nell’89. Su Lindstrom…”

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A Radio Crc è intervenuto Franco Grillo soffermandosi su alcuni retroscena su Spalletti e Lindstrom.
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio Crc è intervenuto Franco Grillo, ex direttore sportivo del Napoli, soffermandosi su alcuni retroscena su Spalletti e Lindstrom.

L'ex Ds Grillo su Spalletti e Lindstrom

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“Il Napoli è bravo a scoprire i talenti perché ha uno buono scouting. Conoscere il calcio è importante, ma per guardare i calciatori in prospettiva ci vuole competenza e il Napoli ce l'ha. I bravi giocatori tutti li conoscono e vanno nei grandi club, il Napoli invece è stato bravo a crearsi il suo scouting personale, indipendentemente da quello del direttore sportivo. Lindstrom? Dall’Eintracht presi per il Napoli Thorsten Flick, fu un acquisto importante. Lindstrom è un attaccante che sa giocare da prima punta e da esterno. È alto per cui meno esplosivo di Perisic, ma ha forza e velocità. La qualità migliore di Lindstrom è la tecnica e poi ha dribbling, sa crearsi spazio ed è interessante perché non è ancora esploso del tutto. Ha caratteristiche importanti e l’età giusta. L’operazione di prestito con riscatto poi è intelligente perché comprarlo sarebbe stato un esborso più oneroso.


Se il Napoli avesse ceduto Osimhen, l’unico che avrebbe potuto sostituirlo era Kolo Muani che è un grande campione ed ha costi elevati perché quando i grandi club si affacciano, il costo lievita. Il Napoli è molto completo, vedo una pecca però in difesa. Non si sa chi è il titolare sulla fascia sinistra e poi Juan Jesus è un giocatore serio e disciplinato, ma ormai è un ex giocatore perché va a 5 all’ora. Natan è un ottimo giocatore, molto tecnico, dal gran fisico, deciso negli interventi, molto preciso, ma deve contenersi negli interventi. Garcia è un signore, un ottimo tecnico, non ha la cazzimma di Spalletti, ma De Laurentiis gliela può trasmettere. Spalletti era un mestierante già da giocatore, vi racconto un aneddoto. Quando Juliano rientrò nel Napoli nell’89 io lavoravo nel Parma, ma gli segnalai Spalletti e dopo averlo visto, Juliano mi chiese di parlargli per convincerlo a venire a Napoli. Andai ad Empoli e quando finì l’allenamento, ci sedemmo e dissi a Spalletti della proposta che gli avrebbe fatto Iuliano: mi rispose che gli avrebbe parlato, ma che aveva dato già parola a Mantovani”.

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