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Gregucci: “L’unica insidia del Napoli è sé stessa. Kim è una bestia, forte in tutto”

Gregucci: “L’unica insidia del Napoli è sé stessa. Kim è una bestia, forte in tutto” - immagine 1
Su 1 Station Radio, è intervenuto Angelo Gregucci, ex allenatore di Fiorentina, Inter

Tony Sarnataro

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Angelo Gregucci, ex allenatore di Fiorentina, Inter e Manchester City. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Le parole di Gregucci

Gregucci: “L’unica insidia del Napoli è sé stessa. Kim è una bestia, forte in tutto”- immagine 2
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"Sto seguendo il Mondiale, non ho la presunzione di prevedere ciò che si verificherà. Ci siamo sdoganati dall'antico concetto di calcio europeo, la musica sta cambiando, la forbicina si è un po' ristretta. Non c'è più il dominio mondiale dell'Europa e il talento del Sud America. Il Marocco può avere una rivalsa sportiva contro un popolo da sempre nelle vesti di dominatore. Il capitano della nazionale marocchina sta disputando un Mondiale eroico, è un dominatore di testa. Per arrivare in semifinale su qualcosina questa squadra può contare. E Amrabat? È lo stesso che si vede in Italia? In questa manifestazione si trovano motivazioni necessarie per arrivare ai vertici internazionali".

Sul Napoli

"Questa squadra ha dato segnali rilevanti in Europa, ha dominato il proprio girone ottenendo vittorie anche molto larghe. Vogliamo scomodare il Milan di Gullit e Van Basten? Siamo sullo stesso livello. Il Napoli è la vera nostra anomalia odierna. L'unico reale antagonista di questa squadra sarà se stessa, l'unica insidia. Kim? È molto attento, solido sulle palle frontali, fisicamente è una 'bestia'. L'anomalia è che si è ambientato velocemente. Il Napoli ha ingaggiato calciatori i quali si sono subito adattatati al campionato italiano, ma i meriti vanno attribuiti anche a Spalletti, il quale ha orchestrato tutto nel migliore dei modi. È sempre stato complicato ambientarsi in Serie A, tutti hanno riscontrato delle notevoli difficoltà. Quelli del Napoli invece no, questo è lo stupore. Hanno offerto prestazioni di livello già dopo le prime settimane in Italia". 

Sulle rivali in serie A

"Salernitana? Il pubblico di Salerno è sempre stato particolare, vive della propria squadra di calcio ed offre una spinta determinante. Era necessario ripartire da Nicola, al giorno d'oggi sono tanti gli allenatori messi in discussione per i minimi dettagli. È necessario avere la progressione e la continuità dopo la salvezza conquistata, la programmazione crea questa condizione. Il presidente Iervolino può far sognare tutta la tifoseria, ma adesso è necessario tempo per programmare. Rivali del Napoli in A? Nessuna squadra è in grado di inseguire quella azzurra. Eccetto il Napoli, sarà una seconda parte di stagione complicata, l'Inter probabilmente si posizionerà al secondo posto. La Juve, invece, è una squadra con un progetto delineato da Allegri, soprattutto dopo aver ingaggiato determinati calciatori in estate. Lotterà sino alla fine. Per quanto concerne il Milan, il progetto è fantastico, Maldini e Massara hanno avuto una visione eccellente, hanno un quadro delineato. La Lazio ha le stimmate di Sarri, poiché questo allenatore aveva bisogno di tempo per offrire un'identità alla squadra. Data per smontata, l'Atalanta, invece, è ai vertici della classifica. Tutti questi club, tuttavia, tenteranno di conquistare un posto in Champions, ma non possono raggiungere il Napoli".