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serie a

Gravina su Italia-Israele: “Partita complicata, ma il calcio ha una missione”

Alex Iozzi
Le considerazioni del numero uno della FIGC a ventiquattr'ore dalla sfida del Bluenergy Stadium

Gabriele Gravina, presidente della FIGC(acronimo per Federazione Italiana Giuoco Calcio), è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Nations League che vedrà l'Italia di Luciano Spalletti contrapposta alla nazionale israeliana, gara valevole per la 4ª giornata del Girone 2 della "Lega A" della competizione: "Grazie a tutti i presenti ed al patron Pozzo per aver voluto ospitare questa gara dell'Italia: si tratta di un ritorno straordinario. Questo accordo è stato sottoscritto con piacere ed entusiasmo con il Friuli Venezia Giulia. Riportare la Nazionale ad Udine è un impegno a cui abbiamo voluto dare seguito, in uno stadio bellissimo, sul quale l'Udinese ha voluto dare un segnale di partenza e dinamismo nel testimoniare quanto sia importante aver capacità di credere e sostenere un percorso di crescita. Un'eccellenza italiana, senza entrare nel merito delle questioni sportive di classifica: chi crede come me negli investimenti nei settori giovanili e nelle infrastrutture deve sottolineare l'impegno della famiglia Pozzo.

Ho avuto piacere di coinvolgere, con il presidente Fedriga, un'intera regione per la gara tra Italia ed Israele, così come per quella decisiva per la qualificazione dell'Under 21 e per la partita dell'Under 17. Quest'accordo, però, non si esaurisce nei 90', è un progetto nel quale e per il quale vogliamo continuare ad investire: c'è sintonia assoluta con il presidente Fedriga. Non spetta a me declinare le bellezze di una regione straordinaria come il Friuli Venezia Giulia e sono bellezze declinate anche in ambito sportivo. Da quando ho avuto l'onore di presiedere, la Federazione ha parlato spesso di sport e cultura: quella non è solo congiunzione, ma anche predicato verbale. Il binomio sport-cultura è sempre più forte ed è anche turismo. Il calcio è obbligato, per una sua missione legata al sociale, a valorizzare i territori. Per questo considero il Friuli Venezia Giulia un modello. Vogliamo essere coprotagonisti e con Fedriga abbiamo trovato il partner giusto dove le progettualità unite ad un modo di declinare le nostre visioni sul calcio ci possono portare a un risultato straordinario. Italia-Israele è una partita complicata, ma il calcio è condivisione, tutti ci auguriamo che in tempi rapidi ci possa essere pace tra i popoli".