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interviste
MILAN, ITALY - DECEMBER 12: Massimo Giletti attends the Gazzetta Sports Awards on December 12, 2017 in Milan, Italy. (Photo by Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Quest'oggi Massimo Giletti ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Tuttosport. Il noto conduttore italiano ha speso parole al miele per Cristiano Giuntoli, ormai prossimo all'approdo alla Juventus.
Di seguito le dichiarazioni del noto conduttore televisivo: "D’istinto, mi viene in mente il motto del club: fino alla fine. E fino alla fine, non a caso, è stato aspettato. Per me Giuntoli vale quanto se non più di un bomber di razza: è l’uomo che serviva per uscire da una crisi societaria profonda. Per lui, semplicemente, parla la storia. Guardo i fatti e vedo che con il suo lavoro ha portato in Serie A la squadra espressione di un paese di 70mila abitanti. Carpi è una delle sedi della mia azienda di famiglia, quindi ho seguito con affetto quella cavalcata. Ma questo, d’altronde, è il tempo degli stregoni.
Un dirigente che compie un capolavoro simile è per forza uno stregone. E la Juve, oggi, ne ha tanto bisogno. Il suo ingaggio mi riporta alla mente quello di Marotta e Paratici, prelevati dalla Samp con una scommessa. Dietro la scelta c’è la mano di Elkann, che ha compreso come ci volesse un uomo di calcio in società: ristrutturare il club, in questo momento, è prioritario anche rispetto all’acquisto di nuovi giocatori. Eravamo rimasti all’insegna abbagliante dei nove scudetti di fila, ora siamo scivolati all’inferno: per risalire serve una guida ed è stata trovata".
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