Che campionato sarà? «Non siamo neanche arrivati a un terzo del cammino, si può comunque immaginare che sia equilibrato come gli altri, prima di quello stravinto da Spalletti. Anche le big possono perdere terreno e questo accade perché i grandi giocatori, realmente in grado di fare la differenza, sono pochissimi: basta un loro calo».
Sull'assenza di Osimhen «Per Raspadori non è un peso sostituirlo: chi gioca in una grande squadra deve saper gestire le pressioni. Durante un collegamento con la Rai ho detto a questo ragazzo che il suo ruolo vero è quello di centravanti: non pensi ad andare a destra o sinistra ma a segnare il più possibile. Così come, a proposito delle pressioni, i calciatori sappiano che ci possono stare i fischi ascoltati dopo la sconfitta con la Fiorentina: io ho sentito fischiare Maradona... È importante che durante la partita vi sia un supporto intenso e costante».
Cosa serve al Napoli per tornare in quota? «Una grande partita e una grande vittoria, come sarebbe quella contro il Milan: si sistemerebbe tutto e si ripartirebbe di slancio».
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