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interviste

Giordano: “Garcia vuole evitare una dipendenza. VI dico una cosa sul centrocampo”

Giordano
Il noto giornalista ha parlato della situazione in casa Napoli
Giovanni Montuori

Antonio Giordano, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso di Forza Napoli Sempre in onda su Radio Marte, ed ha parlato di alcuni temi legati agli azzurri.

Giordano sul momento del Napoli

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Sei è il numero giusto di centrocampisti nel Napoli soprattutto se sale la considerazione di Gaetano che ha talento a sufficienza per non essere più ritenuto un bambino. È il momento di dare risposte. Bisogna chiedere per ottenere risposte. Personalmente sono contentissimo del sorteggio Champions perché torno a Madrid che per me è la squadra più affascinante del mondo in assoluto. Il girone va benissimo così perché bisogna misurarsi con le squadre vere. Se il Napoli non andrà avanti significa che non l'avrà meritato. Linea mediana poco competitiva? Credo che Elmas, che è il primo cambio dei titolari, è un gran giocatore che vale Anguissa, Lobotka e Zielinski. Penso che Gaetano sia un giocatore di talmente tanto talento che, se chiedete in giro rimangono sbalorditi davanti al fatto che non sia andato via. Cajuste va verificato. È chiaro che ci sono le differenze tra i primi tre che creano, però, differenze con tutto il resto del campionato. 


Quest'anno la griglia mi sembra cambiata, si sono assottigliate le distanze per cui vedo bene la Roma, l'Inter, la Juve, il Milan. Devo anche dire che l'Inter, perdendo Dzeko, Lukaku e Correa, ci ha rimesso parecchio. Il Napoli ha molte certezze. L'ultimo Zielinski è qualcosa che non appartiene al calcio, è surreale, è Metaverso. Poi ci sono Osimhen, Kvara, Anguissa, Lobotka. Al momento quest'ultimo sta toccando meno palloni ma alla fine, secondo me, tornerà al centro del villaggio, come dice Garcia. Forse l'allenatore vuole evitare la dipendenza da questo calciatore, cosa che, invece, accadeva lo scorso anno. L’allenatore guarda gli allenamenti e da questi capisce il grado di inserimento dei calciatori, soprattutto dei nuovi. Juan Jesus probabilmente è ancora avanti, nessun allenatore ha pregiudizi e per quanto riguarda Cajuste è uno dei cambi del centrocampo. Quando è arrivato a Napoli ha detto di essere approdato in una squadra il cui livello è altissimo, quindi è un calciatore di grande intelligenza”.

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