Antonio Giordano, noto giornalista, ha parlato a Radio Marte del calendario del Napoli e del mercato:
interviste
Giordano: “Calendario del Napoli non è difficile! Ecco cosa mi aspetto dal mercato”
“Credo che il Napoli non avrebbe potuto cominciare meglio. Il Verona, un potere evocativo che nessun’altra partita avrebbe avuto. Non dovendo disputare le Coppe al Napoli tocca un ciclo abbastanza duro e quindi credo che sia già abbastanza incoraggiante l'inizio. Il calendario differenziato è una soluzione nuova, questo è il quarto anno, che ripercorre la tendenza del campionato inglese. A me piace perché ci fa allenare il cervello costringendoci a memorizzare una scansione diversa delle partite, credo che sposti poco in termini di valore, tutto quello che conta è ciò che fai nel corso della stagione, progettando, lavorando, cercando di sbagliare meno degli altri, cercando di fare molto meglio degli altri. Non credo che bastino gli acquisti di Buongiorno, Spinazzola, Lukaku e Rafa Marin; occorre qualcos'altro a centrocampo ma anche in difesa. Quattro giocatori sono pochi ripesando anche a chi sta andando via o è già andato via. Bisognerebbe capire cosa succederà a Gaetano, se rimarrà o partirà o, ancora, se partirà per un prestito. Se Osimhen rimanesse e facesse 40 gol dovrebbe essere venduto successivamente a 600mln. Ma con la clausola non puoi venderlo ad un prezzo maggiore. Certo se Osimhen rimanesse il Napoli sarebbe costretto a rivedere il mercato. Dovrebbe sicuramente vendere qualcuno, penso a Raspadori e a Simeone; più Simeone che Raspa. Però non mi priverei mai di Kvara. Consideriamo pure che il mercato “non è ancora aperto”, nessuno ha comprato nessuno; nessuno di rilevante tranne l'Atalanta che ha preso Zaniolo, il quale sarà allenato da Gasperini con il quale anche io diventerei pallone d'oro. Ci sono tecnici di primissima fascia che ti cambiano la vita come Allegri, Ancelotti, Spalletti. Kim non potrebbe essere ripreso perché Kim più Osimhen più il ritocco di Kvara significherebbe bruciare una serie di anni di progetti. Non possiamo comandare al club di dissanguarsi e poi sparire. Buongiorno mi piace moltissimo, con Scalvini credo siano i più bravi difensori centrali. Per ora anche più di Calafiori perché hanno un vissuto che Calafiori non ha fatto in tempo a crearsi anche se è più bello, più estetico, più “figo””
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