Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
interviste
NAPLES, ITALY - DECEMBER 12: Victor Osimhen of SSC Napoli during the UEFA Champions League match between SCC Napoli and SC Braga at Stadio Diego Armando Maradona on December 12, 2023 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Ciro Ginestra, ex attaccante del Frosinone, ha rilasciato un intervista ai microfoni di Radio Napoli Centrale, durante la quale non ha solo ricordato alcuni momenti della propria carriera, ma ha anche parlato del Napoli, sfidante dei ciociari in Coppa Italia.
Riportate di seguito le parole dell'ex calciatore: "Per un calciatore del Frosinone, soprattutto per gli argentini, è un onore andare a giocare allo stadio intitolato al miglior giocatore di sempre, ed è anche uno stimolo. Io ci sono passato ed è stato un grande stimolo giocare a Napoli e contro il Napoli. Rimpianti da giocatore? Ho fatto poca Serie A, il rimpianto è non averlo fatto in maniera stabile, ma quando giocavo io c’erano giocatori importanti, forti, alla mia età c’erano molti giocatori importanti in Nazionale. A volte ti porti etichette dietro per tutta la carriera. Pozzuoli? Sono nato e cresciuto a Pozzuoli, fino a 15 anni, poi sono stato a Venezia. La mia carriera è stata tutta verso il Centro-Nord. L’Italia la conosco bene (ride, ndr). Picerno? Un miracolo calcistico per chi non conosce la realtà, si gioca bene, non c’è pressione, non devi vincere per forza e i giocatori giocano tranquilli. Piazze più calde? Barletta è una piazza da Serie A, avevamo 3.000 abbonati in Serie B. Lautaro Martinez o Osimhen? Osimhen tutta la vita. Anche Lautaro è un top, ma Osimhen è più un giocatore di squadra, mette tutto in una partita, ha tanta fame, cattiveria, passione. Il Napoli con Osimhen è un’altra squadra. Il Napoli ha giocatori importanti, forti, giovani. Marco Rossi? Ha giocato nella Puteolana quando ero bambino, me lo ricordo molto bene. Lui è dovuto andare fuori dall’Italia per cercare di fare carriera da allenatore, perché evidentemente lì ti aspettano di più. Salerno piazza più importante? Una grande piazza, una realtà importante, si respira calcio, come a Napoli. Al Sud è diverso rispetto al Nord, nonostante sono stato a Padova e Modena che sono piazze serie e importanti".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA