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interviste
AMSTERDAM, NETHERLANDS - SEPTEMBER 29: Goalkeeper Jean-François Gillet of Standard Liege in action during the UEFA Europa League group G match between AFC Ajax and R. Standard de Liege at the Amsterdam Arena on September 29, 2016 in Amsterdam, Netherlands. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)
Jean-Francois Gillet, ex portiere, ha rilasciato un’intervista al kisskissnapoli.it: “Dopo 12 partite non mi sarei aspettato che il Napoli avesse lottato per i primi posti. So come lavora Conte e la squadra sta rispondendo bene al suo lavoro, ai suoi carichi ed ai suoi schemi. Sono sicuro che il Napoli lotterà fino alla fine per lo scudetto. Conte ovunque vada fa risultato.
Meret ed il gol subito da Calhanoglu? L’ho visto solo in un’occasione senza rivederlo al replay e da altre angolazioni: lui l’ha toccata ed il tiro era forte e liftato ma non avendo analizzato l’intervento in maniera approfondita non me la sento di dare un giudizio. In generale credo che Meret sia stato frenato da qualche acciacco che lo ha colpito in passato ed anche quest’anno. Oltre ciò, a Napoli non è facile giocare per la tanta pressione. Bisogna comunque ricordarsi che è stato Campione d’Italia. Oggi il ruolo di portiere oltre ai compiti soliti di direzione della difesa, deve saper giocare coi piedi. Per questi motivi il mestiere del portiere è molto più complicato rispetto a prima. Meret è legato alla piazza napoletana altrimenti non ci sarebbe da sette anni.
Lukaku? Per me è fortissimo e col gioco di Conte andrà benissimo. Il problema attuale può essere rappresentato dalla preparazione che ha fatto a Londra: quando non rientri nei piani della società si fa una preparazione diversa. E’ arrivato tardi a Napoli, in nazionale spesso non è venuto perché voleva lavorare con Conte proprio sotto l’aspetto fisico. Sono certo che alla lunga Romelu farà benissimo a Napoli. Italia-Belgio? L’Italia è messa meglio di noi, nel Belgio stanno cambiando un po’ di cose a livello dirigenziale. E’ tornato Lukaku, ma ci sono tanti giovani. Ngonge? Ha prospettive importanti, con Conte può solo migliorare, Ngonge ha grandi qualità. Sarà l’arma in più del tecnico perché si adatta al calcio che ha in testa Conte”.
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