Gigi D’Alessio: “C’è il mio palco disponibile per la festa scudetto, sono in attesa”

Il cantautore Gigi D'Alessio ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio Kiss Kiss Napoli sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Gigi D'Alessio

"Ci saranno dei concerti che farò tra fine maggio ed inizio giugno in cinque date, muoveremo tantissime persone. Napoli? Non avrei cambiato nessuno, squadra che vince non si cambia. Il primo architetto è stato Giuntoli e il secondo è stato Spalletti, infine la squadra. Per me è un grande peccato quello che sta succedendo, ci stiamo comportando come se lo scudetto l'avessimo perso. E io questo non riesco a capirlo. Cantare con mio figlio è un'emozione unica, c'è un'intervista che feci quando aveva tre anni e dissi che quello sarebbe stato l'unico figlio mio a fare musica. Spalletti merita di restare, ripeto che io avrei lasciato le cose così come sono".

Sulla festa scudetto

"Stiamo facendo festa da febbraio! Penso che la festa ufficiale, l'unica, sarà quella del 4 giugno perché è quella in cui riceveremo la Coppa. Ho sempre ribadito che la festa deve essere dei napoletani, fatta da artisti napoletani. E dico tutti, di tutti i generi. Quelli che hanno seguito il Napoli dalla serie C. Mi sono molto speso perché avendo il palco già montato per i miei concerti, si può utilizzare quello, senza dover fare ulteriori spese. Io faccio cinque date e ho lasciato libera la sesta, il 4 giugno, proprio in proiezione di una possibile festa. Mi sono messo a disposizione per cedere il mio palco. Ma questo è stato mal interpretato e ho sentito che D'Alessio non voleva dare la piazza, cosa falsa. Ora ho sentito che la festa si farà allo stadio, ma perché non farla pure in piazza?! La festa è del popolo, io prenderei uno di quei pullman scoperti e farei arrivare lì la squadra. Sono a disposizione e in attesa. Voglio fare la festa con tutti i napoletani, ho contattato Nino D'Angelo e Siani per condurla insieme. E lo dico non per farmi pubblicità, perché non ne ho bisogno. Per fortuna farò cinque concerti e sono quasi tutti sold out. Ma voglio farlo solo per festeggiare".