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interviste

Gasperini: “Pensavo che il Napoli avrebbe vinto l’anno scorso, poi è calato…”

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Gasperini ricorda il campionato scorso

Mattia Fele

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, è intervenuto a Radio Anch'io Sport su RadioRai. Focus del suo intervento l'ottimo inizio stagionale di una Dea scoppiettante, che però ha nettamente cambiato gioco per adattarsi meglio alle caratteristiche dei propri uomini e soprattutto per subire il meno possibile.

Gasperini spiega il successo dell'Atalanta

Gasperini: “Pensavo che il Napoli avrebbe vinto l’anno scorso, poi è calato…”- immagine 2

Di seguito un estratto:

"Non è una cosa usuale nel nostro campionato che un allenatore rimanga per così tanto tempo nello stesso club. Qui c'è un ambiente ideale per lavorare e con tante soddisfazioni. Qualcuno dice che ha l'Atalanta ha cambiato pelle ma devo dire che è cambiata molto la squadra. Alcuni giocatori sono andati via, altri non li abbiamo ancora avuti in questa stagione. È evidente che c'è stato un cambiamento nella squadra importante, però quello che ci ha permesso di fare risultati buoni ha aiutato anche i nuovi inserimenti, soprattutto giovani, a trovare fiducia. Penso e spero che nel tempo questa squadra possa crescere sul piano del gioco come fatto nel recente passato. Difficile avere risultati migliori di quelli avuti, ma l'inserimento di questi giovani lascia sperare che questa squadra abbia una maggiore qualità da esprimere".

Sulla stagione

"Quest'anno è una stagione anomala per il Mondiale. Ho la sensazione che tutti stiano interpretando queste ultime cinque partite come un finale di campionato. Tutti vogliono raggiungere la miglior posizione per poi ripartire bene a gennaio. È difficile fare confronti con le stagioni precedenti. Ci sono delle stagioni dove abbiamo fatto meglio prima e altre meglio dopo. L'anno scorso il Napoli pensavo potesse vincere lo scudetto e invece poi è stata la prima ad avere un calo. Basta una giornata o due per cambiare il morale della squadra. noi abbiamo il vantaggio che senza obiettivi precisi possiamo pensare alla crescita senza guardare la classifica".