Su Gasperini al Napoli: "Per me è uno dei migliori allenatori in Europa. Ha portato l’Atalanta a livelli importanti. Quando è arrivato, ha portato una squadra che lottava per non retrocedere a giocare le coppe europee. È un allenatore straordinario. Per me, Gasperini può allenare qualsiasi squadra. Ha fatto cose straordinarie, ogni aggettivo è sprecato. Sono anche di parte… Gasperini è l’allenatore adatto per guidare una squadra forte, come il Napoli. Ha le caratteristiche del condottiero e dell’uomo forte che può rimettere le cose a posto".
Sulla possibilità De Zerbi: "Napoli è una grande piazza, con un pubblico meraviglioso ma con un presidente… un po’ particolare, seppure abbia contribuito alla crescita del club. Come si fa a non consigliare il Napoli? Basta vedere la passione della gente per questa squadra. Ci sono da combattere diverse situazioni, e mi fermo qui… Il Napoli ha perso un fuoriclasse, Spalletti, e abbiamo visto le difficoltà di quest’anno. Ci sono state motivazioni anche caratteriali. Luciano aveva in mano la situazione e vedere giocare il Napoli era uno spettacolo. È stato un peccato non vedere più quel Napoli. Ci vorrà pazienza ed anche personalità, tanto carattere. Nonostante l’amore per la squadra, il pubblico di Napoli è anche esigente".
Sulla prossima stagione del Napoli: "È difficile parlare di queste situazioni quando non si conoscono dall’interno. Da fuori, non si possono conoscere le dinamiche che possono aver influito in una stagione che non è andata. Qualcosa deve essere successo, i giocatori sono gli stessi dello scorso anno. Comprendendo le cause, si può pensare ad una soluzione. Dico sempre che da fuori non è facile giudicare. Anche i calciatori, però, hanno vissuto una stagione un po’ particolare, con i tanti cambi di allenatore e, forse, un sistema dir regole che si è perso. Oltre che tecnicamente, non è funzionato qualcosa dal punto di vista disciplinare".
Sull'operato di Meluso: "Non ne ho idea. Ci sono molte voci che, però, a volte possono essere dettate da gelosie. Spesso, si dicono chiacchiere anche fuori luogo. Non so quanta operatività avesse. Oggi, l’ho visto ad una riunione a Coverciano e mi è sembrato, non dico abbattuto, ma un po’ sulle sue. L’ho visto amareggiato, ci teneva a far bene e, quando le cose vanno male, vanno male per tutti. Napoli sarebbe stato il coronamento di una carriera ma non è andata come si auspicava".
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