Crede che Gasperini abbia dato tutto all’Atalanta?“Sono convinto che, quando i matrimoni funzionano così bene, separarsi non sarebbe bellissimo. Sono un po’ romantico. Vedere Gasperini sulla panchina della Dea per altri tre o quattro anni sarebbe un bene” Se il Gasp dovesse andare via dall’Atalanta, non troverebbe una nuova Atalanta altrove, così come il club un nuovo Gasp… “Ne sono convinto, ed è questo che mi spaventa. È una società che funziona, come si evince dalla valorizzazione di De Ketelaere. Quando le cose funzionano così bene, è un peccato romperle. Magari, uno stimolo nuovo può indurre il tecnico a cambiare, ma sono convinto rimarrà a Bergamo!”
Se Gian Piero rimanesse a Bergamo, chi guiderebbe il Napoli?“Secondo me, Pioli! È una figura importante, che a Milano ha vinto uno scudetto ed ha fatto benissimo. È un allenatore importante e con il Napoli potrebbe essere un ottimo matrimonio. Non è una notizia, ma una mia considerazione”
Cosa può portare un giovane Manna al Napoli? “Il Napoli ha una struttura di giocatori molto importante. Guardando la rosa, faccio fatica a spiegarmi questa stagione. Ho una mia idea: quando un allenatore arriva e vuole rivoluzionare una macchina perfetta, non opera nel migliore dei modi. Stravolgere un meccanismo ottimale è stato il grande problema degli azzurri. Se dovessero essere rimessi a posto, i partenopei, il prossimo anno, potrebbero anche rilanciarsi per lo scudetto”
Ha mai creduto all’ipotesi Conte per il Napoli?“Ci ho pensato. Anzi, se devo pensare a due allenatori che istintivamente vedo a Napoli, cito proprio Pioli e Conte. Sono due allenatori, però, molto diversi. Antonio pretenderebbe carta bianca totale. Stefano è molto più mediatore e, anche con qualche innesto, sarebbe in grado di ripartire a pieni giri. Sarebbe importante anche trovare un allenatore in grado di lavorare e affiancarsi ad un presidente come De Laurentiis”
Un limite per il salentino potrebbe essere la tendenza del patron ad intervenire in primo piano?“E’ una caratteristica che mi fa pensare ad una maggiore idoneità di Pioli. Conte, tuttavia, è un top. Dove va lui, si vince e si creano dei cicli”
Oggi, scade il termine per il prestito di Oaktree e, dunque, si potrebbe concretizzare il passaggio alla società americana. La sfera tecnica potrebbe risentire delle evoluzioni sul piano finanziario?“Sul breve credo di no. Se ho ben capito, il prestito che scadrà sarà di tipo personale, non relativo al club. A prescindere da ciò, certo è che un organigramma così importante ha bisogno di certezze. Nell’arco di qualche mese, pertanto, bisognerà poterle avere. Parliamo di un club vincente, che ha fatto numeri importanti. Alla lunga, è una situazione che non aiuta”
Crede che la presenza dei De Laurentiis in due club in difficoltà sia una coincidenza o un fattore delle criticità gestionali?“Credo sia una coincidenza. Sono molto dispiaciuto per il Bari. È una città che vive di calcio. L’anno scorso, era a due minuti dalla A. La Serie B è un campionato tremendo. Quando cominci a scivolare, ti ritrovi in situazioni difficili da gestire. Mi auguro di cuore che possa rimanere in B, anche se il risultato dell’andata premia la Ternana. Tornare in B non sarebbe facile. Non nego di essere stupito dal campionato dei pugliesi”
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