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interviste
UDINE, ITALY - OCTOBER 23: Pierpaolo Marino of Udinese Calcio during the Serie A match between Udinese Calcio and Torino FC at Dacia Arena on October 23, 2022 in Udine, . (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Pierpaolo Marino, ex direttore sportivo del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Rudi Garcia ai microfoni di RadioKiss Kiss Napoli nel corso del programma "Radio Goal".
“Due mesi fa avevo già detto che Garcia non mi sembrava la scelta corretta per il Napoli, avevo la stessa opinione già quando era alla Roma. In Italia ci sono allenatori che potrebbero fare meglio, senza andare a prenderli in Francia. Ho una chiave di lettura dettata dall’esperienza. Con una squadra così forte, però, non bisogna essere troppo preoccupati. Però va sistemata la squadra dal punto di vista motivazionale e dei ruoli in campo. La dirigenza deve capire se si può aggiustare come si è fatto in alcune partite precedenti, oppure se va fatta una riflessione su di una spaccatura più profonda. Se io devo giocare con tre-quattro punte, e devo imporre ad un mio attaccante di sacrificarsi sulla marcatura di un centrocampista allora alla fine metto un mediano che dia una continuità più logica al progetto tattico. Le piccole possono permettersi di mettere le punte a schermare i centrocampisti avversari, non una squadra che ha grandi ambizioni. Consiglio dei saggi? Da che mondo è mondo esiste una rappresentanza della squadra che va a parlare con la dirigenza o con l’allenatore. Si eleggono in tutti gli spogliatoi, come fosse un sindacato. Pecci, Maradona, Giordano e Bruscolotti erano i rappresentanti del Napoli degli scudetti, e venivano a parlare di premi e ritiri con la società. Credo che la rappresentanza attuale abbia sentito di dover parlare con l’allenatore, e questo non mi sembra positivo. Perché vuol dire che le cose non vanno bene, e per l’allenatore non può essere un bel segnale”.
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