Su Benitez: "Aspetterebbe gli azzurri a braccia aperte, lo ha detto chiaro e tondo. Non è un allenatore finito, anzi. Anche di Spalletti si diceva che fosse un bollito, poi guardate cos'è riuscito a fare con il Napoli".
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NAPLES, ITALY - JUNE 04: Victor Osimhen of SSC Napoli celebrates after scoring the team's first goal from a penalty kick during the Serie A match between SSC Napoli and UC Sampdoria at Stadio Diego Armando Maradona on June 04, 2023 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Quest'oggi, Antonello Perillo è intervenuto ai microfoni di . Il vice direttore TGR Rai si è focalizzato sul Napoli e sull'erede di Spalletti; il candidato principale per la panchina resta Galtier, in uscita dal Psg.
Di seguito le dichiarazioni del giornalista: "Il casting di De Laurentiis è bello ampio, non si limiterà solo a qualche nome. Non credo sarà Sousa l'allenatore più congeniale a questo Napoli, per tutta una serie di motivi. Poi se ci fidiamo di ADL, facciamo bene: ha sbagliato pochissimi scelte nel corso della propria gestione in azzurro. Discorso diverso, invece, per Galtier: lui sì che sarebbe ideale per il Napoli. Il 433 è un modulo che conosce bene e che si sposerebbe perfettamente con questa rosa. Modificare modulo con un allenatore diverse diventerebbe un accollo economico di grande dispendio. Il 433 è fondamentale per continuare a esaltare Lobotka da regista e Kvaratskhelia da ala sinistra: sono i due perni tecnici di questa squadra, in altri moduli rischierebbero di depotenziarsi. Anche per questo non vedo bene Sousa".
Su Galtier-Osimhen: "Sono state dette tante cose non vere, con Osimhen che addirittura lo avrebbe sconsigliato al Napoli. Ma è stato proprio Galtier a lanciarlo nel grande calcio con la maglia del Lille. E poi Osimhen ora è cresciuto tantissimo, quindi Galtier ritroverebbe un calciatore al top della condizione. E lo fa da unico capace di aver spezzato il dominio del PSG. Sarebbe un ottimo nome, ripeto".
Su Spalletti: "Sarà difficile per chiunque, non giriamoci attorno. La panchina del Napoli però affascina, anche se può spaventare qualcuno".
Su Benitez: "Aspetterebbe gli azzurri a braccia aperte, lo ha detto chiaro e tondo. Non è un allenatore finito, anzi. Anche di Spalletti si diceva che fosse un bollito, poi guardate cos'è riuscito a fare con il Napoli".
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