"L'addio? Chiaro che ci sono stato un po' male, ma penso di aver dato tutto al Napoli. A volte le strade si dividono"
"Ha preferito essere re a Cagliari che vice di Kvara.Quando l'ho visto la prima volta a Dimaro ho detto "Ma questo chi è?". Fortissimo, un fenomeno. Sono felice della scelta di Cagliari. In quei 4-5 mesi da gennaio, ho sentito l'affetto della gente. Si sta bene, vivo al Poetto. Posso solo essere riconoscente"
"A Cagliari era stato preconvocato in Nazionale da Spalletti. Poi l'infortunio. Vuol dire che la stima c'è. La Nazionale non deve essere un tormento. Fu una bella soddisfazione. Con Spalletti sono stato bene a Napoli. Una volta mi buttò dentro al 65' contro la Roma. Sentivo la fiducia. Mi faceva fare pure il mediano".
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