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interviste

Gaetano, l’ex tecnico: “Può giocarsi le sue carte, altrimenti è giusto che vada via”

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A Radio Punto Nuovo è intervenuto Gianpaolo Saurini, ex allenatore della Primavera del Napoli
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio Punto Nuovo è intervenuto Gianpaolo Saurini, ex allenatore della Primavera del Napoli: “Il Napoli con Conte non ha limiti: ha preso un top allenatore e, con il giusto mercato, può ambire subito ad obiettivi importanti. Conte può ripetersi anche al Napoli, in attesa di capire che squadra verrà allestita. Avrà avuto garanzie di successo, prima di accettare l’avventura Napoli. Sa già dove lavorare e dove riprendere il filo: va cambiata la testa dei giocatori che hanno smarrito le proprie certezze. Vincere lo Scudetto e poi arrivare decimi ha scombussolato l’ambiente, dovrà essere bravo Conte a rigenerare tutto il gruppo.

Caso Kvara? Le parole del suo agente non fanno ben sperare sulla sua permanenza al Napoli. Il ragazzo avrà le stesse idee, evidentemente. C’è un contratto in essere e la società è padrona del suo destino, ma tenerlo scontento e controvoglia potrebbe essere deleterio. Chi resta con Conte al Napoli deve essere convinto al 100% e sentirsi orgoglioso di indossare questa maglia. Le parole di Raspadori? Ha ragione, in Italia c’è una mentalità sbagliata. A 24 non si è ancora giovanissimi, ma bisogna essere già affermati e con una certa continuità. All’estero c’è più coraggio.


Futuro Gaetano con Conte? Deve giocarsi le sue chances nella squadra del suo cuore e può farlo alla grande. Nelle sue corde ha il livello che chiede Conte. Non dovesse essere poi così, è giusto che vada altrove per crescere. Gianluca quest’anno è dovuto andare fuori per dimostrare tutto il suo valore. L’avevo consigliato già da tempo di andare via per avere continuità. Ha vinto lo Scudetto da elemento della rosa: una cosa bellissima per lui che è napoletano, ma che ha avuto poco senso per la sua crescita. Gaetano assente dai pre-convocati di Spalletti? Mi dispiace per Gianluca, ma capisco Spalletti. Quando devi scegliere tra tanti calciatori, qualcuno deve restare a casa”.