Sulla famiglia: "La mia famiglia è stata molto importante per la mia carriera, mi ha permesso di iniziare a giocare a calcio e poi proseguire, tra tanti sacrifici e spese. Al mio fianco ho avuto anche la mia fidanzata, Maria, che poi è diventata mia moglie. Pure lei ha rivestito un ruolo cruciale. Un’altra persona molto importante è stata mia nonno: nel settore giovanile mi accompagnava sempre ad ogni allenamento. Prima ancora aveva fatto lo stesso con mio fratello Felice, quando anche lui giocava nella Primavera del Napoli. In pratica nonno Luciano ha fatto per noi oltre 10 anni di viaggi in auto tra casa e campo di allenamento. Con lui ho un rapporto molto bello, speciale".
Sulle sue ambizioni: "La prima è raggiungere la salvezza con il Cagliari il prima possibile; la seconda è quella di riuscire a fare altri gol rispetto a quelli segnati la scorsa stagione. La Nazionale? Ogni tanto ci penso, ma non è un’ossessione. Cerco di lavorare di settimana in settimana, partita dopo partita, e fare bene. Se un giorno dovesse arrivare la chiamata del CT sarà un piacere".
Sul match contro il Napoli: "Quella contro il Napoli sarà una partita bellissima: difficile, fisica, dura e con tanti duelli. Di certo per me sarà speciale: giocherò contro la squadra della mia città, del mio cuore, sarà bello. Sarà una gara molto combattuta: il Napoli ha cambiato modo di giocare con mister Conte, fanno un calcio più aggressivo, ma lo stesso proponiamo noi".
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