L’hanno sorpresa le scelte di Spalletti per il torneo tedesco?
“Spalletti è un buonissimo allenatore. Ha vinto dove poteva, come a Napoli. Fare il c.t., però, è completamente diverso. Sono due cose ben diverse. Devi creare un gruppo, un sistema che possa essere funzionale a tutti. Potremmo dire l’opposto di quanto fatto da Luciano. Ho avuto Prandelli come allenatore e so come si è comportato da commissario tecnico. Lui, con Abete, si dimise dopo l’ultima partita. Erano due persone molto serie e c’era vergogna dopo la debacle mondiale, anche se non fecero così male”
La stessa vergogna che bisognerebbe provare dopo questo Europeo?
“Questo Europeo è stato un disastro. Non voglio andare oltre con le parole, ma è stato un disastro sia tecnico che gestionale. A differenza di Prandelli che quella volta si dimise, e direi ingiustamente, oggi si parla ancora, come del progetto di un gruppo di direttori sportivi…”
Buongiorno sembra sempre più vicino a vestire la maglia azzurra.
“E’ un ottimo giocatore. Sono innamorato di Buongiorno. Ne parlai con Cairo e per scherzare misi un prezzo. Credo sia la cifra che abbia preso dal Napoli. All’epoca dissi che non poteva valere meno di 50 milioni. Possiamo dire che il Napoli abbia fatto un affare per la qualità del giocatore. Oggi, i costi sono elevatissimi. Sono convinto che Buongiorno sia trai più bravi in Italia”
Quanto vale Kvaratskhelia?
“Vale tanto se ha la volontà di restare al Napoli. Diversamente, se avrà in testa altre cose, non vale niente. Restando volentieri a Napoli, può essere uno dei più forti nel suo ruolo”
La clausola rescissoria di Osimhen può essere un impedimento alla sua cessione?
“Bisognerà vedere. All’estero potrebbero esserci club disposti a pagare la clausola. Ad oggi, sono le società saudite potrebbero permettersi di spendere certe cifre, ma la competitività del giocatore dovrebbe fare i conti con quella del campionato arabo. È un ottimo giocatore che è andato a corrente alternata. Non ha sempre fatto bene, ma è un calciatore straordinario che, quando è in forma, è fuori dalla media. Forse, c’è un problema caratteriale che gli impedisce di vantare continuità di prestazione”
Milan, Juventus e Napoli hanno cambiato allenatore: crede che abbiano accorciato il gap con l’Inter che, quest’anno, ha schiacciato il campionato?
“L’Inter ha schiacciato il campionato perché ha fatto un grande lavoro, dopo la delusione di due anni fa, anche grazie al contributo di Marotta. Il Milan è una squadra giovane, che sta recuperando. Tutto sommato, però, ha fatto un buon campionato. Il Napoli lo aspettavamo, ma non ha funzionato perché c’era il malcontento di tante cose”
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