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interviste

Floro Flores: “Ho un po’ di ansia per il mercato. Osimhen? Credo resti al Napoli”

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L'llenatore degli Allievi del Giugliano e ex attaccante, tra le altre, degli azzurri, è intervenuto su Radio Marte
Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

Antonio Floro Flores, allenatore degli Allievi del Giugliano e ex attaccante di Napoli, Udinese e Sassuolo, è intervenuto in Forza Napoli Sempre su Radio Marte, condotta da Dario Sarnataro. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Floro Flores

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“I tifosi hanno un po’ di ansia per i mancati arrivi dal mercato? Da buon napoletano anche io ho l'ansia per i tempi con i quali si sta svolgendo il mercato azzurro. Ma credo che sia normale questa tempistica. In passato tante volte abbiamo riso sulle battute del presidente mentre adesso si prendono sul serio. In società sanno bene quello che devono fare ogni cosa a suo tempo. Sostituire giocatori come Kim credo che sia un po' difficile. È stato uno dei giocatori che mi ha sorpreso più di tutti per agonismo, voglia e determinazione che aveva. Ma il presidente De Laurentiis non si smentisce mai. Anche l'anno scorso, quando andarono via Insigne, Mertens e tanti altri, si pensava che fosse stato impossibile sostituirli e invece sono stati sostituiti alla grande ed ha regalato qualcosa di importante alla città intera che non avveniva da 33 anni".


Su Osimhen

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"Credo che Osimhen rimarrà a Napoli. Anche il presidente ha detto che è un giocatore incedibile a meno che non arrivi l'offerta faraonica. Qualora dovesse arrivare, credo che sia giusto cederlo. Non è semplice trovare tanti soldi anche se da quando ci sono gli arabi non si possono più fare previsioni. Samardzic? Lo prenderei subito, anche con Zelinski in squadra perché si tratta di un calciatore straordinario, del 2002 che ha fatto già due campionati di serie A ed ha una personalità impressionante. Sta sempre nel posto giusto ed ha tanti margini di miglioramento. Credo che sarebbe un acquisto più che centrato per una società come il Napoli. Io ci punterei tanto, è un giocatore che mi ha stupito molto tecnicamente, tatticamente e mentalmente. Sembra un po' Zelinski ma ha maggiore personalità. Quindi anche se giocare a Napoli non è facile, credo che il ragazzo sia ben predisposto. Ho visto una partita dove l'Udinese era in difficoltà e lui voleva sempre palla. Quando vedi questa caratteristica significa che c'è tanta maturità nel calciatore. In certi momenti il pallone “scotta”, lui invece si prendeva le responsabilità del momento, non è poco".

Sul centrocampo

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"Non sarebbe male prendere delle alternative ad Anguissa e Lobotka. Anche perché giocatori come Lobotka non è facile trovarne; in giro non ce ne sono tanti. Raspadori è un giocatore straordinario che ogni allenatore vorrebbe in squadra per come si muove. È duttile in tutti i ruoli, sa fare il trequartista, sa fare l'esterno e, secondo me, anche la come mezz'ala non è male. L'anno scorso quando è mancato Osimhen ci ha dato una grande mano. Sono sicuro che quest'anno farà molto bene. Tranne l'altezza, per il resto ha tutte le qualità del grande giocatore e non dimentichiamo che passare dal Sassuolo al Napoli non è facile, serve tempo per imporsi”.