Per il Napoli, quali insidie può nascondere questa partita?
“Quella partita è storicamente sentita, c’è una rivalità veramente accesa. Il pronostico direbbe Napoli, però sono partite che riservano sempre grandi motivazioni. Il Cagliari ha un buon organico, ed il Napoli non ha continuità: fatto sta che, in certe partite, l’aspetto emotivo conterà tanto”.
Alessandro Buongiorno ha le stimmate per diventare il migliore centrale italiano?
“Sicuramente è già uno dei migliori difensori e pare abbia anche dei margini di miglioramento. Ha guadagnato reputazione in poco tempo. Ha avuto buone esperienze e sa difendere in maniera importante. Si spera che cresca e che sappia essere importante anche per la Nazionale. Non è una vergogna sostenere che noi italiani siamo dei grandi difensori, in un calcio moderno in cui certe caratteristiche scarseggiano”.
Lei lo vede più braccetto di sinistra o centrale di difesa?
“Io lo vedo braccetto di sinistra, ha un fisico importante, ma considerando che ha margini di miglioramento, non escludo che debba poter imparare a fare tutti i ruoli della difesa a tre, ma anche imparare ad essere centrale in una difesa a quattro”.
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