Parisi può essere una risorsa fino a fine stagione?“Per me, Parisi è stato uno dei migliori in campo. Oggi non era una gara facile per lui dopo quello che si è scritto. Prima della partita, gli ho parlato e l’ho motivato. Credo in lui e ha dato una grande prova di carattere e personalità: sono contento per la grande prestazione che ha fatto”.
Avrebbe preferito evitare il Bologna adesso? “Ma no, è crescita affrontare le squadre che ti prendono in avanti o che si difendono. Bisogna saper riconoscere quando c’è superiorità o meno. Ci sono squadre che accettano duelli a tutto campo o giocano con l’inferiorità numerica. A noi cambia poco, bisogna solo capire i momenti della partita e riconoscere cosa fare in certi frangenti”.
Un commento sulla fase difensiva?“Come ho sempre detto, i primi difensori sono gli attaccanti. Oggi non ci possiamo permettere di lasciare un solo giocatore sopra la linea della palla. Si sono trovati automatismi importanti e una solidità difensiva che mi piace molto. Abbiamo modificato qualcosa da inizio anno però vedo che la squadra sa cosa fare sia in fase di possesso che di non possesso. Sono felice che i ragazzi si trovino bene, il mio compito è che si esprimano nel migliore dei modi”.
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