"E' un Napoli che non vince 1-0, non vince di cortomuso, ma vince con il dominio del gioco. Con McTominay, Lobotka e Anguissa che lì in mezzo comandano il gioco a piacimento con gli esterni. E la scelta di Spinazzola si è rivelata una scelta felicissima da parte del tecnico. Avevamo molte perplessità, non lo nascondo, nel pensare di giocare, avendo ancora in rosa gente come Ngonge e Raspadori, con un terzino all'ala. Ma Spinazzola ha risposto presente, come tutti i giocatori che sono con Conte. E lì si vede la differenza di qualità, mentalità e capacità di un tecnico un tecnico che ora con i 44 punti voglio vedere come farà fatica a nascondersi. Il fieno in cascina è stato bello che messo, il Napoli chiude da campione d'inverno perché non giocano né Atalanta e né Inter, che ne deve recuperare due gare. Ma nel frattempo il Napoli passa all'incasso. 44 punti è una media molto alta, se si ripetesse semplicemente il ritorno, e non sarà facile anche se il Napoli ha margini di miglioramento ulteriori, chiuderebbe a 88, che è una quota buona per qualcosa che Conte non vuole neanche sentire nominare ma che in cuor suo sa che è possibile raggiungere. Napoli terzo incomodo, ma comincia a dare davvero fastidio ai due contendenti che sono in Arabia per la Supercoppa e dove l'Inter ha mostrato le stimmate della più forte. L'Inter è la più forte, ma il Napoli c'è! Questo è quello che dice Firenze, campo non certo semplicissimo. La Fiorentina era caduta con l'Udinese, ma aveva fatto cinque vittorie e due pareggi in casa. Il Napoli l'ha tracimata letteralmente, l'ha asfaltata. E non bastano gli errori ingenui e dilettanteschi di Moreno e Comuzzo per ridurre la portata dell'evento".
"Il Napoli è passato a Firenze con l'autorevolezza della grande squadra. Questo è il vero titolo della serata, al di là della vittoria c'è l'autorevolezza della grande squadra. Il Napoli è un work in progress, lo ha sempre detto Antonio Conte, ma evidentemente i ragazzi che lui vorrebbe baciare ad uno ad uno, immagino che l'abbia fatto nel salutarli a fine partita, hanno dimostrato di imparare presto e bene. E se si impara presto e bene ogni traguardo può essere raggiungibile, nulla è precluso. Questa sera sentirete uno Iannicelli sugli scudi ovviamente che impazzirà in questo studio parlando di Napoli favorito, io preferisco mantenere i piedi per terra e dire che è stato messo un altro mattone fondamentale in questa stagione. Il Napoli resta il terzo incomodo, ma comincia a infastidire parecchio i due primi duellanti. Chissà se, l'infortunio Olivera ci preoccupa, a questo punto l'arrivo di Danilo è imprescindibile subito perché copre due ruoli sia il centrale che l'esterno di fascia. Il Napoli, purtroppo nel momento topico della stagione con Atalanta Juventus e Roma deve fare la conta dei reduci, perché in questo momento mancano Politano, Kvaratskhelia, soprattutto Buongiorno e ora si aggiunge Olivera. Ma come ha detto Conte: 'Sapremo sopperire di squadra', il noi di Conte comanda sul campionato. Tutto il resto è noia".
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