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Filardi: “Non venderei mai Kvara. Olivera, con Conte, può reinventarsi. Su Lukaku…”

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Analisi a 360° sul Napoli che verrà sotto la sapiente guida del tecnico salentino
Alex Iozzi

Massimo Filardi, ex terzino sinistro italiano - nonché vecchia conoscenza azzurra -, è intervenuto sulle frequenze di Radio Marte analizzando i temi più caldi - specialmente in ottica mercato - inerenti al presente ed al futuro della Società Sportiva Calcio Napoli.

"Di Lorenzo? Ci sono margini per ricomporre lo strappo, vi spiego il perché", le parole di Filardi a Radio Marte

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Di seguito quanto dichiarato:

Non venderei mai Kvara, neanche per 200 milioni, perché con Conte può solo migliorare. Ha anche uno stipendio ancora basso, invece il Napoli è quasi costretto a vendere Osimhen, perché ha uno stipendio così alto che, se restasse, avrebbe un ingaggio molto più alto del tetto di 5 milioni imposto dal club. E questo porterebbe scompensi nello spogliatoio, con dei malumori che il Napoli non può proprio permettersi dopo quello che è successo quest'anno. Solo Maradona poteva avere un ingaggio nettamente più alto degli altri.


Per l’undici-base secondo me basterebbero 4 rinforzi: due difensori, un centrocampista e l’attaccante. Olivera per me può diventare un ottimo braccetto sinistro, avendo fisicità, colpo di testa e buona conduzione della palla. Se così fosse, allora servirebbe solo un grande difensore ed un esterno mancino tutta fascia. Invece a destra ci sono Di Lorenzo e Mazzocchi. Per il capitano, lo dico per esperienza, ci sono sempre margini per ricomporre questo strappo. Conte è un fenomeno anche in questo senso. Poi, se i motivi sono irreversibili, ce ne faremo una ragione e verrà preso un sostituto.

Osimhen è fortissimo, nelle ripartenze e nel furore, ma Lukaku sarebbe perfetto per Conte perché è il numero uno nel difendere il pallone e far salire la squadra. Per giocare in verticale il belga è l’ideale: non dovesse venire, per me serve un attaccante di quelle caratteristiche. Dovbyk? Ha fisico, difende bene il pallone, anche se non come Lukaku.

In difesa per me Buongiorno è già diventata la guida della difesa del Torino e può crescere ulteriormente, diventando tale anche in Nazionale. Ce ne sono pochi di difensori marcatori come lui, per attenzione, fisicità e posizionamento”.