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interviste
Giacomo Ferri, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli. L'ex difensore si è soffermato in particolare su Antonio Conte e Alessandro Buongiorno, anticipando quella che potrebbe essere la strategia del Napoli sull'ex capitano del Torino per il futuro. Di seguito quanto dichiarato.
“Buongiorno può giocare in qualsiasi modulo, sia a tre che a quattro. Se arrivi in Serie A puoi giocare in qualsiasi modo. Alessandro è ancora giovane e può crescere e con Scalvini è tra i difensori più bravi d’Italia. Farà molti anni a Napoli e nel futuro sarà il capitano di questa squadra, ha tanta personalità e le idee chiare. Lo conosco da quando era bambino, l’ho allenato nel settore giovanile del Torino fino alla Primavera. Buongiorno ha scelto Napoli e Conte ha visto in lui qualcosa in più rispetto agli altri, per Conte è il futuro del Napoli".
"Antonio Conte? E’ un allenatore che oltre a convincere tanti calciatori, ma li migliora anche. Buongiorno ha avuto richieste da squadre di altissimo livello, ma è venuto al Napoli perchè convinto da Conte. Conte è un allenatore che dà credibilità e l’ha dimostrato ovunque. Ho seguito il suo percorso da allenatore dall’inizio e so che quando parla con un giocatore sceglie ciò che dice Conte e la squadra dove Conte va ad allenare. Il fatto che il Napoli non giochi le coppe è un vantaggio per Conte perchè è al suo primo anno in azzurro ed ha la possibilità di allenare la squadra tutti i giorni. Questo vantaggio riesce ad inculcare più facilmente alla squadra ciò che vuole".
"Io ed Antonio ai tempi di Lecce? Ci ho giocato quattro anni insieme al Lecce, in ritiro dividevamo la camera. A Lecce trovai i Conte, i Moriero e i Garzja che poi hanno fatto la storia. Sono diventato molto amico di Conte e mi ricordo quando Boniperti della Juve chiamò Conte, noi eravamo in ritiro ad Udine, e gli disse che lo voleva già a novembre. La Juventus quell’anno prese Reuter che si fece male e poi venne a Lecce per acquistare Conte. Sapevo avrebbe fatto una grandissima carriera da calciatore, ma non mi sarei immaginato diventasse così bravo anche come allenatore. Ora Conte è tra i primi cinque in Europa, il numero uno al mondo è Carlo Ancelotti”.
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