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interviste

Fele: “Meret adattabile al gioco di Conte, non credo alla cessione di Di Lorenzo”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
A 1 Station Radio è intervenuto il giornalista di CalcioNapoli1926

A 1 Station Radio è intervenuto Mattia Fele, giornalista di CalcioNapoli1926. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Quali sono gli sviluppi in merito al futuro della panchina del Napoli?

“Ieri c’è stato l’incontro tra Percassi e Gasperini. I Percassi hanno ribadito la fiducia a Gasperini, che pare essere andato incontro alla proprietà. Gian Piero, probabilmente, ha ancora degli stimoli per rimanere alla Dea o, forse, non ha il coraggio per costruire un nuovo ciclo ed affrontare una sfida come quella del Napoli. Adesso, il Napoli virerà su Conte e Pioli. In queste ore, sembra che ci sia una accelerata per Conte”.

Stagione fallimentare degli azzurri?

“Si può definire fallimentare sicuramente dal punto di vista dei risultati. È il punto più basso da quando il Napoli è tornato in Europa. Gli azzurri potrebbero non disputare la Conference e, di fatto, non lo meriterebbero. Eppure, sarebbe stato meglio qualificarsi a questa competizione. Va anche considerato che le rose composte da ventitré giocatori sarebbero più gestibili con le rotazioni che una competizione europea consentirebbe”.

Condividerebbe la scelta Conte per il Napoli?

“La rottura del DNA Napoli non mi sembrava una notizia positiva. Poi, mi ha smentito la stessa Juventus, con Giuntoli che ha garantito un cambio di rotta e un ammodernamento allo stile Juventus. Si è compreso che, ad oggi, c’è bisogno di associare la costruzione della rosa ad una proposta di gioco. Con Motta, la Juve sceglierà un allenatore giovane, mettendogli in mano anche una macchina complessa. È un tecnico giovane, che dovrà confrontarsi con giocatori esperti. Per quanto riguarda il Napoli, non so se la scelta di Conte possa essere così benefica. Il presidente ritiene che questa rosa possa ancora esprimersi grazie alla guida di un allenatore che sia carismatico. Non è una valutazione che mi trova d’accordo. Antonio è un vincente, ma Napoli è una piazza che ha bisogno di progettualità. Conte riesce a tirare fuori il miglior succo da una squadra, magari anche vincendo, ma il dopo resta sempre un punto interrogativo. Gasperini, difatti, è una scelta che mi affascinava maggiormente. Un allenatore molto più progettuale, capace di costruire un modo di pensare”.

Quali sono le notizie in suo possesso sulla vicenda Di Lorenzo? Può essere, il prossimo anno, un calciatore funzionale al sistema di gioco di Conte?


“Un po’ sono confuso. Il suo procuratore disse che i suoi assistiti non avrebbero mai lasciato il Napoli, dopo questa stagione, sarebbe stato da vigliacchi. Poi, si è parlato della cessione del capitano e, addirittura, di una richiesta del calciatore in tal senso. Non ci credo troppo… Potrebbe esserci del malcontento, anche da parte dello stesso Di Lorenzo che potrebbe non sentirsi valorizzato nel ruolo di capitano, soprattutto da parte del gruppo. Tuttavia, con l’arrivo di un allenatore carismatico, e con i tanti cambiamenti che si prospettano, le cose potrebbero cambiare. D’altronde, Di Lorenzo è un calciatore così duttile che farebbe comodo a chiunque”.

Meret resterà al Napoli? 

“In settimana, pare che Manna abbia effettuato diversi colloqui con i calciatori del Napoli, tra cui Meret, a cui è stata rinnovata fiducia. Il Napoli, visti i tanti cambiamenti che si prospettano, sembra intenzionato a non cambiare anche tra i pali. Bisogna anche considerare che Alex è un portiere che potrebbe essere adattabile al sistema di gioco di Conte. Diversamente, con un altro tecnico ed una impostazione di gioco in cui l’estremo difensore partecipa alla costruzione, sarebbe stato necessario operare anche in questo ruolo”.

Ieri, c’è stata l’ufficializzazione della separazione tra Pioli e il Milan. Quale sarà il futuro del tecnico?

“Potrebbe concedersi ad un anno sabbatico. Italiano penso vada al Bologna, alla Fiorentina si stanno sondando diversi profili e Juric va verso il Cagliari. Non so se Pioli sia un allenatore che possa piacere anche nei campionati esteri. Mi sembra che tutte le caselle siano occupate e, dunque, Pioli potrebbe dedicarsi ad un periodo di pausa”.