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interviste
Fedele: “Troppe aspettative su Conte, se Di Lorenzo vuole andare via se ne andasse”
Enrico Fedele, dirigente ed opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte: “Secondo me si sta esagerando nell'attesa e nelle aspettative su Conte. La cosa importante saranno i risultati. La questione Di Lorenzo è una cosa che succede in tutte le squadre ma a Napoli se n’è fatto un caso. Se il calciatore se ne vuole andare, se ne andasse. Di Lorenzoè un ottimo giocatore, non determinante però. Secondo me Giuffredi ha detto quello che ha detto su Di Lorenzo perché la società gli ha detto prendi il tuo assistito e andate.
Secondo me, lo sapete, non esistono giocatori incedibili ma se una società dice che il calciatore è in vendita il prezzo cala. Poi, io dico che esistono i giocatori determinanti e quelli insostituibili. Quello determinante è il giocatore che fa gol, il portiere e l'attaccante. I calciatori importanti, invece, sono quelli che si possono sostituire. Non credo che il Napoli abbia rifiutato un'offerta importante per Kvara. Se fosse stata davvero importante il Napoli non l'avrebbe rifiutata. Per me Kvara è un giocatore di talento ma, siccome giocava molto esterno e poi veniva in mezzo, delle volte nella fase realizzativa è venuto meno.
Lookman, invece, è un ragazzo che vede la porta. Tira e lo fa con precisione. Questo non vuol dire che io preferisca Lookman a Kvara. Sono due giocatori diversi: Kvara ha più talento ed è leggermente più egoista, Lookman è veloce pure senza palla. Esistono giocatori che sono forti senza palla e quelli che devono avere la palla sui piedi, come Kvara o Insigne. Lookman o Lavezzi sono giocatori di contropiede ma, mentre Lavezzi non aveva la fase realizzativa, Lookman ha velocità e resistenza. Poi sotto rete, quest'anno, è stato molto più preciso. 5 mesi fa dissi che Conte non sarebbe mai venuto a Napoli ma in questo lasso di tempo è successo un cataclisma. Oggi, quindi, il presidente del Napoli, suo malgrado, ha dovuto fare un matrimonio interessato. Con un allenatore che non gli permetterà di fare l'interventista.
Reggerà il rapporto? Mi auguro di si. La scelta di Oriali nello staff di Conte è importantissima perché Lele, col quale ho lavorato in passato, è un uomo autorevole ed importantissimo nello spogliatoio. Manna sarà bravissimo a scegliere i calciatori, a scovare talenti, ma Oriali è l'uomo col quale i giocatori dovranno parlare. E quando un giocatore parla con Oriali deve fare quello che gli ha detto perché Oriali è un campione del mondo. Quindi nella gestione della società si è passati da un modello manageriale ad uno familiare. Oggi possiamo dire che si ritorna ad una gestione manageriale”.
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