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interviste

Fedele: “Silenzio stampa una sceneggiata, al Napoli ormai ognuno fa come vuole”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
Il noto dirigente ed opinionista ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte

Enrico Fedele, dirigente ed opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte: “Non so cosa si aspettasse la gente da Calzona. Oggi, dopo 12-13 partite, tutti parlano in un certo modo. Purtroppo la gente non ascolta chi è del mestiere ma solo chi racconta o chi vuole raccontare cose che gli dicono di raccontare. Se il Napoli prende sempre gol è perché Calzona non riesce a insegnare, non ha credibilità. Ecco perché io dicevo che una cosa è il generale e una cosa è il maresciallo.

Credo che il rigore l'abbia tirato Politano perché ognuno fa come cavolo vuole. Se il rigorista è Osimhen doveva tirarlo lui e io non so perché non l'abbia fatto. Chi tira il rigore dovrebbe essere stabilito nella riunione tecnica che si fa prima della partita. E quando l'allenatore aveva deciso chi tirava il rigore era solo quello designato a farlo e nessun altro. Questo si è fatto per una vita. Se ora è cambiato il calcio è successo in peggio. Sicuramente il silenzio stampa concordato con la società è stato una sceneggiata. Il capitano avrebbe dovuto chiedere di andare a parlare e metterci la faccia. Bisognava parlare per rispetto verso i tifosi e far capire che loro non fuggivano davanti a questa situazione negativa. Il fatto che i giocatori non siano andati sotto la curva è sintomo di mancanza di personalità. Se ci fossero stati allenatore e capitano sarebbero andati sotto la curva e ci avrebbero messo la faccia pur meritando improperi che avrebbero raccolto. 

È stato un anno di delusione che ha cancellato la gioia dell'anno passato. Ma mi auguro che sia un segnale diverso per il futuro. Il Napoli, secondo me, deve fare un comunicato nel quale deve dire di voler fare una rivoluzione nella quale ringiovanisce tutto, tutti i giocatori sono cedibili, ho preso un giovane e prendo un allenatore giovane. Se il Napoli vuole mantenere l'Europa allora deve darsi un'organizzazione da grande squadra. Quindi con un direttore giovane deve prendere un grande dirigente calcistico ed un allenatore autorevole. In questo modo dai un impianto alla società. Il Napoli ha fatto fuori tutti i dirigenti napoletani e tra i napoletani non ne vedo uno che abbia esperienza e carattere.

Nella scelta dell'allenatore il Napoli deve capire che deve fare e, secondo voi, il presidente ha capito cosa deve fare? Chi deve decidere la difesa se deve giocare a tre o a quattro? Che autorevolezza può avere Manna a parlare con Gasperini o Conte di certe cose. Pur avendo competenze ma è giovane, inesperto, che può dire. E, secondo voi, se la Juve avesse intravisto delle possibilità immediate, visto che Manna era il secondo di Cherubini, lo avrebbe lasciato?”



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