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interviste

Fedele: “Stare a Napoli è un privilegio ma ci sono degli obblighi particolari”

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Il noto dirigente e opinionista è intervenuto su Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gifuni sui temi attuali
Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

Enrico Fedele, dirigente e opinionista, è intervenuto su Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni quest'oggi sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Fedele

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“Stare a Napoli è un privilegio ma ci sono degli obblighi particolari. Non può passare la riconoscenza per generosità. Se De Laurentiis fosse stato generoso doveva parlare di riconoscenza. Perché non è stato certo generoso mandare una pec un mese prima. Da un punto di vista commerciale ha ragione ma non si può parlare di generosità, bensì riconoscenza. Il ciclo del Napoli non è finito senza Spalletti che non va d'accordo con il presidente del Napoli. Infatti sono mesi che dico che Spalletti avrebbe fatto bene a lasciare anche perché noi non sappiamo il Napoli che verrà visto che Kim è già andato via e non sappiamo ancora che cosa farà Osimhen".


Sul futuro della panchina

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"A Napoli siamo passionali e ci affezioniamo. Io dico non vi affezionate. A Nessuno. A me fa piacere che Spalletti và via, mi fa piacere per lui. In chiave Napoli, io non mi affeziono a nessuno. Tra l'altro oggi Spalletti và via da vincitore; se fosse andato via l'anno prossimo ad inizio o metà campionato questo non si sarebbe verificato. Poco fa ho letto che davano per certo sulla panchina del Napoli Italiano, il quale fa giocare le squadre molto bene ma cura poco la fase difensiva. È un figlio di Zeman. Ma, le sue, sono squadre molto propositive, che hanno proposte di sovrapposizione delle varie catene, di tagli degli esterni ad andare in mezzo ma in tutto questo non bisogna dimenticare la fase difensiva. Io sono per Luis Enrique. L'alternativa è il ritorno di Benitez.”