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Fedele: “L’agente di Kvara portasse le offerte, altrimenti è giusto il pugno duro”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
Il noto dirigente ed opinionista ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte

Enrico Fedele, dirigente ed opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte: “Le dichiarazioni dell’agente di Kvaratskhelia evidentemente le ha ‘dovute’ fare per forzare la mano. Kvara l'anno scorso non ha guadagnato quanto avrebbe meritato perché se gli altri guadagnavano 4 e 5 mln li doveva guadagnare anche lui. E quindiecco tutte le polemiche. Ora se esiste l'offerta, se esiste davvero, allora il procuratore, il papà, portano l'offerta e la società valuterà. Purtroppo, il calcio è fatto così. Anche se ci sono degli accordi, questi, se veramente ci sono le offerte, possono saltare. Soprattutto se le prestazioni di un calciatore sono super funziona così.

Il problema è stato mal gestito dal giovane ‘tirocinante’ che potrebbe diventare un grande chirurgo ma non lo è ancora. Magari sarà il nuovo Allodi, ma non ha ancora esperienza a certi livelli. Certe richieste vanno fatte nelle sedi opportune e, magari, non alla vigilia di un Europeo. Ma chissà quanti discorsi hanno fatto finora e non sono stati recepiti. Io se fossi stato nei panni del procuratore di Kvara, e con l'offerta, avrei detto alla società di lavare i panni sporchi in famiglia altrimenti rendo pubblica l'offerta degli altri e tu dovrai comportarti di conseguenza. Quest'anno parte in questo modo, con i calciatori che vogliono andar via, evidentemente i disastri della stagione appena finita sono maggiori di quelli che abbiamo percepito. Manna è bravo ma, come detto, è inesperto, c'è bisogno di tempo. La mossa intelligente è stata quella di prendere Conte e Oriali. Conte, che è un vincente, è uno che ha voglia di fare ma non è Padre Pio. Per me se c'è l'offerta il problema c'è, in chiave permanenza di Khvicha. Se non c'è l'offerta, allora lo devono far schiattare in corpo”.