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interviste
Enrico Fedele, dirigente e opinionista, è intervenuto a Radio Marte, nel corso di Forza Napoli Sempre, ed ha parlato dell'addio di Kim e della possibile cessione di Osimhen, oltre che di altri temi legati al club azzurro.
“Prendiamo il Milan come esempio: l'anno scorso tutti santi, quest'anno tutti diavoli. Il calcio ha risultati alterni ed il melone non può uscire sempre rosso. Se il Napoli perde Kim non può perdere anche Osimhen; se perdesse anche il nigeriano l'anno venturo non si potrà ripetere il campionato di quest'anno che è stato travolgente. Secondo me Osimhen ha grandi qualità ed ha grandi capacità di apprendimento. Ha assorbito bene le lezioni di Spalletti quindi per me un'offerta che va oltre i 100mln si deve accettare. Dal momento che il calcio è alterno non possiamo pretendere che quello che succede quest'anno possa matematicamente replicarsi. Koulibaly è stato sostituito bene ma i difensori si possono sostituire, gli attaccanti no. Il calcio di un tempo non esiste più. Oggi è solo business. Vedi la Uefa che organizza 10 tornei che non servono a nulla se non a recuperare incassi. La stessa Fifa allarga il cordone per far entrare tutte le nazionali che possono portare sponsor. È chiaro che quindi il calcio è nelle mani degli arabi. Quello che dobbiamo chiederci non è quale sarà la quantità di soldi per Osimhen ma cosa farà il Napoli per sostituirlo. La regola del mercato è vendi, guadagna e pentiti. Il pentimento arriva se la sostituzione non è adeguata.
Scalvini è il mio preferito anche se l'Atalanta è una bottega molto cara e poi c'è Hojlund che credo possa essere il sostituto ideale per Osimhen. Perché ha un'età appetibile, è velocissimo e non è male nemmeno nel controllo di palla. Maxime Lopez mi piace molto, è un vero centrocampista, un brevilineo che gioca la palla con immediatezza. Potrebbe essere un omologo di Lobotka che a volte va un po' più avanti, verticalizza un po' di più, mentre Lopez, invece, ha più qualità di distribuzione immediata. Per me non può essere usato con Lobotka al posto di Zelinski. O gioca lui o Lobotka. Non condivido quanto ha detto un ascoltatore sull'impiego di Raspadori con un 4-3-2-1 dove lo stesso Raspadori e Kvara sarebbero avvicinati a Osimhen. Raspadori è una punta leggera, moderna, attacca lo spazio, tecnicamente è bravo e nel breve è anche un ottimo portatore di palla. Per me il direttore sportivo non è un ruolo adatto a Salvatore Bagni che, invece, è un ottimo osservatore capo scouting e potrebbe essere un ottimo team manager. De Laurentiis fa parte di quei presidenti che potrebbero fare anche gli allenatori. Per esempio Berlusconi era uno che interveniva. Poi qualcuno lo seguiva qualche altro no, tipo Zaccheroni. C'è il presidente che lo fa con competenza, che viene dal calcio e chi, pur non venendo dal calcio ne capisce e viene apprezzato. Qualcun altro è presuntuoso e ritiene di poterlo fare mentre non ne è capace. Il Napoli non è in ritardo sul mercato. Ostigard fa parte di quella categoria di difensori forti di testa, fisicamente bravi che frontalmente si superano difficilmente ma sui lati esterni e su marcature preventive lasciano molto a desiderare”.
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