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Fedele: “È il Napoli del fattore C2, Atalanta buon stress test per la difesa azzurra”

Napoli Fedele
Il dirigente sportivo e opinionista ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte 
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Enrico Fedele, dirigente sportivo e opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live.

“Con l'Atalanta sarà un buon 'stress test' per la difesa del Napoli, ma gli azzurri faranno molta densità negli ultimi metri della sua area per non far tirare in porta agli avversari. Il Napoli corre bene, e finalmente McTominay gioca per la squadra, agendo da mediano più che da mezzala o seconda punta, evitando di creare quei buchi che si erano visti in tutti i primi tempi contro Parma, Cagliari e Como, squadre contro le quali abbiamo sofferto. Deve fare lo stesso anche domenica. A Milano, invece, ha giocato all'italiana, lasciando la palla agli avversari per farla girare in orizzontale, non in verticale.


Per quanto riguarda la sfida con l’Atalanta, il rendimento della Dea è altalenante, ha fatto tante vittorie e segna molto, ma rischia troppo in difesa, perché gioca uno contro uno sull'uomo e gioca troppo largo, in difesa lascia molti spazi liberi. Il Napoli è sedicesima per proposizione di gioco nell'area avversaria, ma è tra le prime a difendere e ripartire. Potrebbe essere una partita ideale per chi gioca d'attesa, senza lasciarsi prendere dalla voglia di stravincere, perché è soprattutto una partita da non perdere. Il Napoli del fattore C2, ovvero Conte e catenaccio, ha un credo: ‘Vieni avanti, che prima o poi ti faccio un gol’. Gli assedi a Fort Apache, insomma, li facciano gli altri. Nel primo quarto d'ora di San Siro, sembrava un altro Napoli; dopo il gol, invece, abbiamo visto il Napoli che conosciamo”.