Per quanto riguarda la sfida con l’Atalanta, il rendimento della Dea è altalenante, ha fatto tante vittorie e segna molto, ma rischia troppo in difesa, perché gioca uno contro uno sull'uomo e gioca troppo largo, in difesa lascia molti spazi liberi. Il Napoli è sedicesima per proposizione di gioco nell'area avversaria, ma è tra le prime a difendere e ripartire. Potrebbe essere una partita ideale per chi gioca d'attesa, senza lasciarsi prendere dalla voglia di stravincere, perché è soprattutto una partita da non perdere. Il Napoli del fattore C2, ovvero Conte e catenaccio, ha un credo: ‘Vieni avanti, che prima o poi ti faccio un gol’. Gli assedi a Fort Apache, insomma, li facciano gli altri. Nel primo quarto d'ora di San Siro, sembrava un altro Napoli; dopo il gol, invece, abbiamo visto il Napoli che conosciamo”.
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