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Fedele: “De Laurentiis allenatore di sostegno, i calciatori azzurri sono presuntuosi”

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Il dirigente e opinionista ha parlato a Radio Marte, commentando il pareggio del Napoli contro l'Union Berlino
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Enrico Fedele, dirigente e opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte, commentando il pareggio del Napoli contro l'Union Berlino e il momento degli azzurri di Garcia.

Fedele sul momento del Napoli di Garcia

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“Dopo la gara di ieri esprimo perplessità per le praterie che si sono aperte e che già al primo tempo mi avevano lasciato interdetto. L’allenatore non trasferisce organizzazione, ma anche i calciatori hanno le proprie responsabilità. Ora Garcia è un professore che sta facendo lezione agli alunni con il Preside in cattedra, essendo De Laurentiis l’allenatore di sostegno. tifosi si sono illusi di avere in squadra ottimi calciatori, che invece erano solo ben organizzati da Luciano Spalletti. Sono molto presuntuosi, i giocatori del Napoli, e non vorrei che si credessero superiori agli altri. In campo la marcatura preventiva la fa il calciatore in campo, non l’allenatore. Il gol preso è da schiaffi. Il presidente se esonerasse Garcia darebbe un alibi anche ai calciatori. Adesso ci stiamo esibendo nell’arte del rimando: tre partite esame, più altre tre, più altre tre. 


Quali prospettive per il Napoli? Dipende dalle aspettative che si hanno: ora, dopo queste prime partite, è da illusi avere obiettivi altissimi. Il Napoli non sta difendendo lo scudetto, manca anche l’amor proprio di chi ha vinto lo scudetto. Tra l’altro finora il calendario del Napoli è stato agevole, e non adeguatamente sfruttato dagli azzurri. Due vittorie in sette partite in casa sono troppo poche. Non si tratta più di chance, il presidente non sta trovando un altro allenatore che sostituisca Garcia, rimane così perché non vede una quinta o una sesta in grado di insidiare il quarto posto del Napoli. 

Kvaratskhelia e Di Lorenzo al di sotto degli standard dello scorso anno? Di Lorenzo pensa al suo ruolo originario, si impegna in troppe sovrapposizioni da attaccante e nessuno poi interviene in copertura. Kvaratskhelia, al momento, è troppo egoista, si esibisce in dribbling insistiti invece di favorire il compagno, perdendo efficacia. Squadra sta dando il massimo con l’allenatore attuale? La delusione è senz’altro l’allenatore, per due motivi: aver cambiato il gioco che dava i suoi frutti e un ritardo di condizione atletica che non permette di sviluppare il gioco come si dovrebbe. Ma il Napoli quest’anno ha trovato nuovi giocatori che non sono esplosi come quelli dello scorso anno.

Napoli sotto ritmo? Senza dubbio, vero che anche nel finale di stagione scorso ci fu un calo, ma non si possono paragonare le due stagioni, situazioni totalmente differenti. Napoli squadra mal costruita? Squadra costruita più seguendo le ragioni economiche che non tecniche: Lindstrom non è un vice Politano, Lobotka non ha un sostituto. Questa volta il Napoli non ha trovato le pepite d’oro come lo scorso anno. Lindstrom non può migliorare in quel ruolo, sul calciatore l’allenatore ha detto una cosa giusta. L’anno scorso il Napoli aveva un modo diverso di comandare il gioco, partendo dal basso. Oggi ci sono principi diversi. Farioli del Nizza? Molto bravo, ottimo allenatore e comunicatore”.

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