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interviste

Fedele: “Conte magari lascia se ADL non gli prende un calciatore. Sinatti dirà addio”

Napoli Fedele
Il noto dirigente ed opinionista ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Enrico Fedele, dirigente ed opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte: “Complimenti a Massimiliano Favo, tecnico dell’Under 17 campione d’Europa, mio giocatore da quando era piccolo. Nella Nazionale vincente c’è anche il napoletano Garofalo, difensore dell’U17 partenopea. Ha grande fisico, ma facciamolo crescere. 

Trattenere Kvara o lasciarlo andare? Come direttore sportivo, non ho mai trattenuto giocatori con un certo valore economico. Di fronte ad offerte congrue, tutti sono cedibili. De Laurentiis ha distrutto una stagione intera ma ha preso Conte e sta rivoluzionando tutto, decidendo probabilmente di affidare il Napoli ai professionisti e facendosi da parte. Se mantiene le promesse, ha preso il migliore in assoluto. Da Conte ci aspettiamo che si entri nei primi quattro posti.


Grava? Forse si interesserà della primavera. C’è in corso una rivoluzione nell’impostazione gestionale del club ed anche dei rapporti con le famiglie dei calciatori.

Conte, quale la prima mossa? Deve fare Antonio Conte, né più né meno. Deve restare quello che è sempre stato. Da calciatore era un capitano trascinatore grazie alla sua grinta, che poi ha conservato da allenatore. Con Oriali e Conte il Napoli diventa società organizzata, gestita da uomini di calcio che sanno cosa dire e come muoversi. Lukaku? Nel gioco di Conte va bene, corrisponde alla sua idea di calcio: squadra molto corta, con l’attaccante che viene incontro per far salire la squadra permettendo l’inserimento dell’altra punta. Raspadori l’ideale con Lukaku. Kvaratskhelia in nazionale gioca così e fa gol. 

Acquisti per Conte? Il Napoli deve prendere giocatori veri: Inter bella squadra, Milan attendiamo l’allenatore, Atalanta è una realtà, poi ci sono Juve e Roma. Al Napoli servono giocatori importanti, pronti. Dobbiamo resettare il vecchio e accogliere e costruire il nuovo. Conte è una grande mossa imprenditoriale di De Laurentiis, volta a far ri-affezionare i clienti che sono rimasti delusi. oggi merita fiducia e vedere cosa succede.

Conte rispetto ad Ancelotti? Più testardo: Ancelotti chiese Rodriguez, De Laurentiis non lo prese; se Conte si intestardisce su un giocatore, non è Ancelotti: è capace di salutare e andare via, come ha fatto alla Juve. Sinatti? Non resta”.