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interviste

Fassone: “Conosco bene De Laurentiis, ecco perché Garcia gli è piaciuto subito”

Giovanni Montuori

L'ex dirigente del Napoli ha parlato dei motivi della scelta del nuovo allenatore da parte del presidente

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Marco Fassone, ex dirigente del Napoli, che ha parlato della scelta di Garcia come nuovo allenatore.

Fassone sulla scelta di Garcia

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“Dobbiamo essere molto prudenti perché dopo il mercato dello scorso anno del Napoli non prevedevo, io e nessuno, il campionato poi disputato. Ad oggi, dobbiamo constatare che le squadre top sono saccheggiate e, in questo preciso momento, sembrano essere più deboli di un mese fa. Da dirigente, dico che, rimanendo nel campo delle grandi, Milan, Juve e Napoli hanno avuto un cambiamento anche societario. Le uniche che non hanno cambiato sono Inter e Roma che hanno quel piccolo vantaggio di avere più continuità ma in questi due mesi possono cambiare tutti gli scenari. Il Napoli ha sempre visto lontano e quindi previsto la cessione dei big avendo pronti già i sostituti.  Non conosco le dinamiche interne del Napoli, ma spero che la discussione tra Giuntoli e la società non abbia rallentato il lavoro in chiave mercato. Non so come sia stata gestita questa fase, ma conoscendo De Laurentiis, avrà lavorato per non soffrire troppo questo momento. 

Garcia ha forte personalità e non faccio fatica a pensare che sia piaciuto molto a De Laurentiis. Ha caratteristiche extra tecniche che convincono e mi sembra una scelta simile a quella di Spalletti. Garcia ha esperienza, non è in rampa di lancio, viene da un recente passato non così soddisfacente. Così come Spalletti voleva dimostrare, venendo a Napoli, di essere un top coach, allo stesso modo, credo che Garcia abbia le stesse motivazioni.  Le componenti che rendono un allenatore top vanno oltre il campo. Conosco poco Garcia, ma credo possa essere giusto per una squadra ambiziosa come il Napoli. De Laurentiis si è progressivamente appassionato al calcio perché quando è entrato era lontano da questo mondo e questo lo ha aiutato ad essere sempre lucido, freddo e razionale. Fare meglio di quanto fatto da lui era difficile”.