Con il rifacimento il Franchi rischia di uscire dalle candidature per Euro2032?
"Seguo con rispetto e discrezione il processo. Noi abbiamo già iniziato con questo gruppo di lavoro governativo ad incontrare club e amministrazioni comunali e così anche Fiorentina e Comune di Firenze. Ci siamo dati appuntamento entro la fine dell'anno per verificare gli impegni assunti reciprocamente. Questo riavvicinamento è confortante perché le tempistiche verranno rispettate. Io penso che Euro2032 sia un obiettivo per una città come Firenze, ma l'obiettivo è uno stadio nuovo, moderno e sostenibile.. Il nuovo stadio deve essere un'ulteriore eccellenza in una città ricca di tesori, un'ulteriore opportunità per il richiamo turistico. Ad ottobre 2026 verrà fatta la selezione degli stadi. I cantieri sono già aperti mentre il termine per aprire i cantieri per il 2032 è aprile 2027, quindi siamo in anticipo. Il 2032 è un orizzonte affascinante, ma quest'opera va realizzata in ogni caso. Io credo che ci siano tutti i presupposti perché questo possa succedere e noi faremo la nostra parte. Per Euro2032 è una competizione in cui dovremmo fare una scelta. Qualcuno che pure avrà fatto bene resterà fuori. Ci saranno criteri oggettivi a formare la graduatoria e mi auguro che Firenze rientri perché lo merita la città e l'impegno che comune e club stanno mettendo in campo".
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