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interviste

ESCLUSIVA Luciano Tarallo: “Debacle Napoli? Ecco cosa sta mancando. E sul futuro…”

Luciano Tarallo
Il noto ex preparatore dei portieri azzurro ha spiegato cosa asta mancando agli azzurri
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Luciano Tarallo, preparatore dei portieri ex Napoli, ha risposto ad alcune domande che la nostra redazione gli ha posto in merito al Napoli e alla deludente prima parte di stagione fin qui disputata dagli azzurri.

Napoli sconfitto all’Olimpico dalla Roma, Mazzarri non è riuscito a migliorare prestazioni e silurati dei campioni di Italia. Cosa sta succedendo?


"In questo periodo si ingaggiano animate battaglie dialettiche, prima su tutte la preparazione atletica, poi il presidente con le sue esternazioni, poi il mercato di luglio (i nuovi acquisti) ed infine animate battaglie dialettiche sulla superiorità  in assoluto di questo o quell'altro sistema di gioco in termini di efficacia e di incidenza sui successi della squadra azzurra. Il mio pensiero è semplice: la scelta del sistema di gioco con attribuzione di compiti e funzioni particolari è di importanza secondaria, in quanto verrà stabilita soltanto in relazione a fattori tra i quali le caratteristiche fisiche, tecniche e tattiche dei propri calciatori. Ma soprattutto in tutto questo preambolo ciò a cui bisogna dare priorità è l'aspetto mentale".

Sentiamo dire da più parti che i calciatori hanno perso la fame perché appagati dal tricolore dello scorso anno. Ma gli atleti non dovrebbero esser stimolati dai traguardi raggiunti a migliorarsi sempre più?

"La tensione costante altera anche nell'altissima competizione tutti i processi di ottimizzazione del risultato: i nostri azzurri sembrano non divertirsi più in campo. Il sorriso è il grande assente dal rettangolo di gioco subito dopo aver perso il top player che era il gioco di questa squadra (l'uomo invisibile da marcare). Il giudizio come processo di relazione è intollerabile, soprattutto nel calcio come nella vita quotidiana: il sistema emotivo non lo tollera, gli è addirittura nocivo (pensate se fossimo sottoposti a giudizio e verifica ogni santo giorno sul posto di lavoro...). Siamo davanti alla caduta della bellezza: purtroppo, il reset sarà lento ma dovrà essere fatto da mani competenti e soprattutto minuziose nel guardare ai dettagli, Quelli sì fanno tutta la differenza..."

Il mercato di gennaio, notoriamente complicato, dovrebbe rispondere a diverse esigenze del Napoli: cosa si aspetta?

"Fra poco inizierà il mercato di riparazione, sarà fondamentale riaddestrare il segnale emotivo nella gentilezza dell'ascolto da parte di tutte le componenti e comprendere che l'errore/gli errori non solo per un portiere è il muoversi dal passato verso il futuro, che sarà tinto d'azzurro soltanto se si lavorerà con tanta passione e professionalità, ad ognuno le proprie competenze".

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