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interviste

Durante: “Giovani in Italia? Persino il Napoli investe poco! Sulla Juventus…”

napoli spalletti
L'intervento di Durante

Mattia Fele

A “1 Football Club”, programma in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Sabatino Durante, agente Fifa e grande esperto di calcio sudamericano. Focus del suo intervento i Mondiali in Qatar - in relazione all'andamento di squadre come Argentina e Brasile - e la situazione in casa Napoli. Di seguito un estratto (sotto all'immagine ndr).

L'analisi di Durante sul Napoli di Spalletti

Durante: “Giovani in Italia? Persino il Napoli investe poco! Sulla Juventus…”- immagine 2
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"I club italiani sono ancorati a tante regole, scelte e limitazioni mentali, mentre gli altri procedono in avanti. Il nostro calcio è brutto da vedere, un calcio che non fa assolutamente vincere. Ho letto dichiarazioni del presidente federale, serve un nuovo programma, ma chi lo dovrebbe stilare? Sono necessarie delle regole innovative. Si parla tanto degli stranieri presenti in Italia, noi abbiamo il tesseramento più rigido, ma in Inghilterra hanno allentato le regole. Bisogna mettere a confronto italiani e stranieri, ma noi non piantiamo italiani. Vedi il Napoli, ad oggi la migliore squadra in Italia, ha un budget importante, ma viene investito davvero poco nel settore giovanile. All'estero esiste una somma delineata da investire necessariamente nel settore giovanile, in Germania si può ottenere un tesserino valido per allenare in tutte le categorie. Ci vogliono delle regole nuove, basta imitare gli altri paesi, ed invece ora siamo immobili".

Sulla Juve

"Non sono abituato a fare processi alle intenzioni. Ci sono delle indagini in corso, attendiamo riscontri da parte dei giudici. Credo che ci possa essere una penalizzazione da questo o dal prossimo campionato, ma aspetterei il parere dei giudici e la Figc. Ci sono fatti sui quali si potrebbe dire tanto, ma lasciamo i giudizi alla magistratura ordinaria. Per quello che si è verificato in passato, potrebbe essere applicata una penalizzazione, ma bisogna attendere".

Sulla mossa di Agnelli

"Elkann non era contento della gestione della Juve, ma questo è il segreto di Pulcinella. È il grande capo, se abbia ragione o meno, interessa poco. Poi c'è da considerare un lato tecnico, in questo modo si evita un accanimento nei confronti della società. Potrebbe pagare soltanto l'autore di determinate decisioni, le dimissioni potrebbero evitare l'arresto correlato alla reiterazione del reato. Inoltre, viene alleggerita la società da alcune possibili ripercussioni. In Italia abbiamo bisogno di parlare di calcio, di calciatori bravi e giovani".