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interviste

Dossena: “Galtier? Preferirei Conceicao o Sousa. Giuntoli è giusto che vada via”

Dossena su Napoli e Liverpool
Le parole del noto ex difensore azzurro ai microfoni di Radio Marte: "Spalletti ha donato emozioni. Ha vinto dopo 33 anni. Non verrà mai dimenticato"
Francesco Casillo

Andrea Dossena è intervenuto ai microfoni di RadioMarte. Il difensore ex Napoli e Liverpool ha detto la sua sul possibile sostituto di Spalletti. Dossena ha espresso la sua preferenza per Conceicao o Paulo Sousa rispetto al predestinato Galtier.

Dossena: "Giuntoli? ADL raramente sbaglia DS. Galtier non è tra i miei preferiti"

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Di seguito ecco le dichiarazioni dell'ex difensore italiano: "Galtier? Sinceramente ci sono nomi che mi affascinano di più, come Fonseca, o Conceicao che magari gioca diversamente dal 4-3-3, se il presidente ha detto che c'è una lista da 40 nomi la scelta è ampia, certamente starà ponderando ogni cosa. L'addio di Spalletti? Forse ci sono state delle frizioni, non sapremo mai cos'è successo, dal di fuori il rapporto è sembrato sempre idilliaco, ma comunque Spalletti ha anche parlato di emozioni, di troppo amore, ha vinto uno scudetto dopo 33 anni, capisco che sentisse di aver fatto il massimo, magari ha preferito lasciare da vincitore. O forse, chissà Spalletti avrà fatto altre richieste rifiutate dal presidente. Magari per la Champions servirebbe qualche rinforzo top che il Napoli non può permettersi. Il ds? De Laurentiis ha sbagliato poche volte, il Napoli è sempre stato un crescendo di risultati, se ci sarà scelta interna, esterna, allenatore italiano o straniero bisogna essere fiduciosi. Del resto sono arrivati grandi giocatori e quest'anno si è vinto con le cessioni eccellenti.


Il punto importante, secondo me, è però un altro: anni fa ricordo di aver detto al presidente di vendere tutti, anche Hamsik, Lavezzi e Cavani e costruire lo stadio, per fare lo step più importante, quello del top club. Per essere veramente grandi servono stadi di livello, si migliorano i quartieri rendendoli ancora più fruibili. A Londra ero al Leyton Orient, squadra di terza serie al centro della città, con uno stadio da 10mila posti, un gioiello con mini appartamenti al suo interno. Ecco, così il Napoli diventerebbe un club definitivamente top".