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Dorgu, l’ex allenatore: “Ha le doti del predestinato. Ecco qual è il suo vero ruolo”

Alex Iozzi
Parole al miele da parte del tecnico nei confronti del suo vecchio pupillo

Federico Coppitelli, allenatore dell'Osijek, è intervenuto sulle frequenze di Radio Serie A ricordando, mediante le seguenti dichiarazioni, il proprio passato da tecnico del Lecce Primavera, laddove in rosa era presente Patrick Dorgu, laterale affermatosi nella prima squadra del club salentino ed obiettivo del Napoli targato "Antonio Conte" per la fascia sinistra.

"Potevano prenderlo tutti, ma non lo vide nessuno se non il nostro capo scouting", le parole di Coppitelli a Radio Serie A

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"Un dolce ricordo legato al Lecce Primavera? Prima della pausa Mondiale eravamo quintultimi, poi praticamente le vinciamo tutte e concludiamo la stagione da primi in classifica e vinciamo anche negli ultimi secondi semifinale e finale Scudetto. Quel gruppo mi ha preparato all'esperienza che sto vivendo adesso. Dorgu? È stata molto brava l'area scouting del Lecce. Era un nazionale danese under e di quella nazionale era l'unico giocatore senza un contratto da professionista. Potevano prenderlo tutti, ma non lo vide nessuno se non il nostro capo scouting. Ha la qualità di non subire la pressione.

Qual è il suo vero ruolo? Gli allenatori bravi parlano di funzione e non di ruolo. Diciamo che dipende da come lo incastri: è un terzino di spinta oppure un quinto se giochi a tre dietro. Ho potuto vedere, però, la partita con il Verona e come fai a dire che non è un esterno d'attacco, avendo segnato tre gol e provocato un cartellino rosso? Nonostante ciò, per me il suo ruolo naturale è quello di terzino sinistro ed in lui vedo le doti dei predestinati. Quando era con me in Primavera, non è che non veniva mai convocato in prima squadra, neanche faceva gli allenamenti. Tuttavia, la dirigenza aveva deciso che fosse da Serie A".